Ghigo Renzulli @ Druso

Alzi la mano chi non riconosca in Ghigo Renzulli, una delle chitarre più iconiche del suolo italico in ambito rock. Nessuno credo. Il co-fondatore (insieme a Gianni Maroccolo), dei Litfiba, ora si diverte a comporre ed arrangiare il proprio progetto solista “No-Vox”, giunto al terzo album.
“Dizzy”, questo il titolo dell’ultima produzione di Ghigo, è un album che abbraccia tutto il suo amore per la musica. La passione con la quale ha composto ogni singola traccia, nonché la cura dei dettagli negli arrangiamenti, si sente in ogni solco. Affonda le radici anche nella cultura popolare, (quella delle tammurriata napoletana e della musica gitana), in “Circus”, cavalca nuovi riff estremamente rock con “Stroboscopico” e non finisce di stupirci grazie a “Engelcord Suite”. Un artista, artigiano della chitarra che oggi come sempre si immerge e fa si che noi lo si segua senza indugi, in quel mare di note che è genialmente propenso a dispensare. Un concerto viscerale, dove la chitarra è protagonista senza essere invadente. Dove le atmosfere sono gioiose e giocose come non accadeva da molto, forse troppo, tempo, quando Ghigo saliva su un palco in tempi meno recenti. Forse…
Un’ora e mezza circa di ottima musica, e sappiamo molto bene che, alle volte, assistere a concerti strumentali, per quanto belli e/o significativi, porti un po’ verso angoli di noia, perché, diciamocelo, una bella voce da sentire è sempre apprezzata. Ma qui sta la vera magia di Ghigo! Essere uno dei pochi che potrebbe farti stare ore ed ore ad ascoltarlo in questa veste poiché la sua musica riesce sempre ad entrarti dentro.
Grazie allo staff del Druso per l’accoglienza e a Elia Faustini e Dario Pagani per l’amicizia.