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Fare i conti coi ponti

Scritto da Red Sheep

E infine come capocantiere l’Araba fenice pronta a ricucire ogni danno e cicatrice

Mi rivolgo a voi, funzionari aridi e insensibili
Sempre alle prese con numeri freddi e sterili:
Ignorate, vuoti impiegati della Corte dei Conti,
Cosa si cela dietro alla costruzione di ponti.
Voi  maneggiate scartoffie e burocrazia
Io lavoro di sogni e fantasia.
Dalle  Alpi alle piramidi, dal Manzanarre al Reno
Non riuscirete a porre al mio genio un freno.
Elfi, unicorni, folletti e grifoni
Si occuperanno delle fondazioni.
Travi, impalcato  e piloni ai Minotauri
Archi, antenne e piano stradale ai Centauri.
Ciclopi, ippogrifi e chimere
Azioneranno le betoniere.
E infine come capocantiere l’Araba fenice
Pronta a ricucire ogni danno e cicatrice,
Lesta a risollevare crolli e cedimenti
E a trasformare in successo i fallimenti.

RED SHEEP
Artwork di #eineberlinerin

About the author

Red Sheep

Note biografiche semiserie, alquanto veritiere

Pecora Rossa il mio nome è
Ma mai amai fare “Beeeeee”
Pascoli di lotta e fonti battagliere
Da sempre furon il mio mangiare e bere
Di tenebra il cuore
Di nero l’umore
Di mente lesta
Coi ragni nella testa
Di occhio profondo
Di eloquio giocondo
Nei geni la ribellione
Nei motti la provocazione.

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