Mi riconosco molto nella definizione di “anarchica disciplinata” che qualcuno mi ha suggerito, un’anarchica disciplinata che crede nel valore delle parole. Credo, sempre e ancora, che un pezzetto di carta possa creare effettivamente un (nuovo) Mondo. Tra le esperienze lavorative che porterò sempre con me ci sono il mio lavoro di corrispondente per l’ANSA di Berlino e le mie collaborazioni con Leggere: Tutti e Ulisse di Alitalia.
Mi piacciono le piccole cose e le persone che fanno queste piccole cose con amore e passione. E in ultimo vorrei dire che mica sono matta, ma solo pazza. Pazza di gioia.
Autori/Giornalisti/Redazione
Annalisa Nicastro
Gigi Fratus
Nato a Seriate (Bg) nel 1969, due grandi Amori, mio figlio Mattia e la mia Morgana, un’Aprilia RSV del 2003.
Alessandro Ettore Corona
Alessandro Corona nasce a Bassano del Grappa (VI) nel ’57. Dopo aver vissuto in varie zone del Veneto, si trasferisce a Bologna negli anni’70, seguendo tutto il movimento artistico di quel periodo; dai fumetti di A. Pazienza e N. Corona, alla musica rock britannica e americana, a quella elettronica di stampo tedesco, al cinema d’avanguardia tedesco e francese, per approdare poi alla scoperta della fotografia internazionale seguendo corsi di approfondimento e di ricerca.
Scatto per non perdere l’attimo.
Esistono delle cose dentro ognuno di noi, che vanno messe a fuoco.
Esistono cose che ci circondano e che non vanno mai perse, attimi che possono cambiare il nostro futuro; ognuno di noi ha un’anima interiore che ci spinge verso quello che più ci piace o ci interessa.
Io uso la macchina fotografica come un prolungamento del mio braccio, la ritengo un contenitore enorme per catturare tutti quei momenti che mi appartengono.
Passato e futuro si uniscono fondendosi insieme e per caratterizzare l’anima degli scatti creo una “sensazione di fatica” nella ricerca dell’immagine mettendo in condizione l’osservatore, di ragionare e scoprire sé stesso dentro l’immagine.
Trovo interessante scattare senza pensare esattamente a quello che faccio; quando scatto il mio cuore muove un’emozione diversa, sento che la mia mente si unisce con estrema facilità al pulsante di scatto della mia macchina, non esito a cercare quel momento, non tardo un solo secondo per scattare senza riflettere.
Il mio mondo fotografico è principalmente in bianco e nero, il colore non lo vedo quasi più, la trasformazione cromatica è immediata.
Non esito: vedo e scatto!
La riflessione per quello scatto, si trova in mezzo tra il vedere e lo scattare senza esitare sul risultato finale, senza perdere tempo in quel momento.
Diventa immediato per me capire se quello che vedo e che intendo scattare può essere perfetto,
non trovo difficile esprimere quello che voglio, la macchina fotografica sono io.
Ogni scatto, ogni momento, ha qualche cosa di magico, so che posso trasmettere una riflessione quindi scatto senza cercare la perfezione estetica perché nella fotografia la foto perfetta non esiste, esiste solo la propria foto.
Works:
Fotografo e grafico: Mantra Informatico (cover CD), Elicoide (cover LP)
Fotografo ufficiale: Star for one day (Facebook). Artisti Loto (Facebook)
Fotografo ufficiale: Bowie Dreams, Immigrant Songs, Roynoir, Le Sciance, Miss Pineda.
Shooting: Federico Poggipollini, Roynoir, Heide Holton, Chiara Mogavedo, Gianni Venturi, Double Power big band, Progetto ELLE, Star for one day, Calicò Vintage.
Radio: Conduttore su LookUp radio di un contenitore artistico, con la presenza di artisti.
Fotografo ufficiale: John Wesley Hardyn (Bo), Reelin’and Rocking’ (Bo), Fantateatro (Bo), Nero Factory (Bo), Valsamoggia Jazz club (Bazzano), Friday Night blues (Bo), Voice club (Bo), Stones (Vignola), il Torrione (Fe), L’officina del gusto (Bo), Anzola jazz, Castelfranco Emilia blues, Bubano blues, Mercatino verde del mondo (Bo), L’Altro Spazio (Bo), Ramona D’Agui, Teatro del Pratello (Bo), P.I.P.P.U Domenico Lannutti, Insegui L’Arte (Badolato CZ), Artedate (Mi), Paratissima Expo (To), Teatro Nuovo e club Giovane Italia(Pr), Teatro Comunale e Dehon (Bo), Teatro delle Passioni (Mo).
Marco Restelli
Originario di Latina, ma trapiantato ormai stabilmente a Bruxelles. Collaboro con diversi siti musicali. Collezionista di dischi dai primi anni '80, ascolto praticamente ogni tipo di musica, distinguendo solo quella che mi emoziona da tutto il resto.
In progetto: l'attività di promoter di eventi live di artisti emergenti nel Benelux. Sono orgogliosamente cattolico, ma ritengo che la tolleranza sia alla base delle relazioni umane. Se dovessi salvare un solo disco, fra i miei 3500, sceglierei "Older" di George Michael. La mia più grande passione, oltre alla musica: la mia famiglia e i miei tre bambini.
Sylvie Freddi
Spazio, ultima frontiera. Io sono S e vi racconterò i viaggi dell'astronave Quatsch durante la sua missione diretta all'esplorazione di strani, nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima.
Yamilè Barcelò
Yamilè Barcelò
Nasce all'Avana, Cuba, l'anno in cui uscì il singolo Bohemian Rhapsody. Si avvicina alla fotografia già dai tempi universitari, dove incontra Tito Alvarez e Alberto Korda (i grandi maestri della fotografia cubana post rivoluzionaria). Ama la musica in quasi tutti i suoi generi e ama l'urbex, meravigliata da quel che possono raccontare tanti luoghi dimenticati.
Red Sheep
Note biografiche semiserie, alquanto veritiere
Pecora Rossa il mio nome è
Ma mai amai fare “Beeeeee”
Pascoli di lotta e fonti battagliere
Da sempre furon il mio mangiare e bere
Di tenebra il cuore
Di nero l’umore
Di mente lesta
Coi ragni nella testa
Di occhio profondo
Di eloquio giocondo
Nei geni la ribellione
Nei motti la provocazione.
eineBerlinerin
Sono figlia del mio tempo e cerco il mio linguaggio dopo aver attraversato il dolore vero, quello grande e profondo che pare spaccarti il cuore. A cui io ho deciso di sopravvivere cambiandogli semplicemente una lettera, e così il dolore è diventato colore
Caroline (Caro’) Freddi
Nata nella seconda metà del 1900. Secolo scorso, e avoglia lo scorrere!
Che devo raccontare? Non sono ancora morta. Sono europea. Il colore della mia pelle? Varia a seconda delle stagioni. Può essere gialliccia pallida, bianchiccia, rossa o nera, delle volte pelosa.
A disegnar so boni pure gli asini. Così mi cimentai in questa disciplina. E come bestia da soma son giunta alla decorazione di interni e poi a far da assistente a scenografie piccole, del grande teatro umano, che mi portò dagli elvetici tra formaggi e filmati. E allora mi mancava solo Parigi. Dove gioie e turbamenti mi portarono a lavorar nella piazza Vendome. Che buffo, se si divide la parola diventa Vendo me, mah! Girai un po' di qua e un po' di là. Alla fine scelsi le sponde del Tevere. Certe mantecane !! però Roma rimane la più bella!
Stefania Pucci
Ho un corpo. Una faccia, due gambe, due braccia, due seni. Ho della pelle, tanta, troppa pelle. Pelle che brucia sotto il dolore, pelle che si squarcia a ogni ferita. Ho delle ferite. Le mie scelte, le scelte di altri mi feriscono. Mi lascio graffiare e ferire. Perchè questo mi rende viva. Imparo dal sangue a scorrere, riverso nel sangue le mie paure. Sono una donna. Sono il mondo. Sono nulla. Sono tutto.
Annalisa Michelangeli
Mi chiamo Annalisa Michelangeli, nata a San Severino Marche nel 1982, ma cresciuta in un piccolo paese tra Marche e Umbria, sui Monti Sibillini. Vivo a Macerata. Amo la musica e ogni altra forma d’arte da sempre. Scrivo poesie e di recente ho pubblicato un saggio autobiografico su un mio personale percorso legato alla gestione della fibromialgia. Ho una formazione linguistica e letteraria, possiedo attestati per insegnare yoga per bambini e quello di assistente all’infanzia. Attualmente svolgo attività di docenza d’italiano per stranieri che è il mio ambito di specializzazione e mi appassiona molto. Da molti anni seguo concerti in tutta Italia, in passato con una frequenza maggiore essendo allora più libera da impegni lavorativi e famigliari: sono anche mamma di una bambina di otto anni. Nel 2007/2008 ho frequentato un corso di giornalismo musicale legato a una rivista che si occupava sia di jazz, che di rock. Ascolto soprattutto indie rock inglese e italiano, ma anche cantautori del passato, musica francese, sono curiosa di scoprire gruppi emergenti e nuove sperimentazioni nel panorama musicale.
Valeria Bissacco
Sono nata sotto il segno dei Pesci, sono diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia, vivo in Veneto e mi occupo di fotografia per passione praticamente da sempre. Amo la musica italiana e da quando avevo 12 anni seguo i concerti dei miei artisti preferiti e li fotografo, unendo così le mie due più grandi passioni. Pratico Arti Marziali (la mia terza passione), insegno Karate ai bambini e alle persone con disabilità, mettendomi in gioco ogni giorno sul tatami come nella vita. Il mio bisogno di nutrirmi di bellezza mi porta spesso in giro per l’Italia e l’Europa a visitare musei, assistere a concerti, eventi, esposizioni d’arte o semplicemente (da vera pesciolina) su una spiaggia solitaria in Grecia ad ammirare e respirare il mare.
Per ZONA Editore ho curato l’inserto fotografico del libro: Francesco Baccini, ti presto un po’ di questa vita, e ho pubblicato una raccolta di racconti che prendono spunto dalle canzoni della mia vita: Margherita, Alice e le altre.
Ho esposto le mie foto a Milano, Treviso e Castelfranco Veneto.
Alcune mie immagini compaiono all’interno della copertina di album di Francesco De Gregori, nel dvd di Dalla e De Gregori Work in progress, e nei dischi di altri musicisti emergenti.
Mie foto di De Gregori sono inoltre in copertina di una storia della canzone di De Gregori a cura di Enrico Deregibus e all’interno di altre pubblicazioni a carattere musicale.
Prof. Leonardo Vittorio Arena
Insegno “Storia della filosofia contemporanea” e “Storia della filosofia moderna e contemporanea” (Laurea specialistica) presso la facoltà di lettere e filosofia dell’università di Urbino. Ho insegnato “Psicologia dinamica” (Facoltà di Psicologia), “Psichiatria” (Facoltà di scienze della formazione), “Storia delle religioni in Cina” (Facoltà di lingue orientali) e “Religioni e Filosofie dell’Asia e dell’Estremo Oriente” (Facoltà di Lettere e Filosofia) sempre all’università di Urbino. Cerco di realizzare una sintesi filosofica in materia occidentale e orientale, convinto che una filosofia del mondo, transpersonale, sia più che auspicabile, sotto l’egida della “visione” del nonsense e del nudo, nel totale rispetto di una conoscenza filosofica, anzichè il potere.
Lavoro anche presso Mondadori, Piemme, Rizzoli. Tra le mie pubblicazioni: La filosofia di Novalis, Franco Angeli 1987; Comprensione e creatività, La filosofia di Whitehead, Franco Angeli 1989; Storia del buddhismo Ch’an, Mondadori 1992; Nietzsche e il nonsense, Franco Angeli 1994; Realtà e e linguaggio dell’inconscio, Borla 1995; Del nonsense, Quattroventi 1997 (1999, IIa ediz.); Lo spirito del Giappone, Rizzoli 2008; Orient Pop, La musica dello spirito, Castelvecchi 2008; Il pensiero indiano, Mondadori 2008; L’innocenza del Tao, Mondadori 2010. Ho tradotto alcuni grandi Classici del pensiero indiano, cinese e giapponese (tra cui: Daodejing, Zhuangzi, Hagakure e Nyayasutra).
Daniele Modaffari
Genovese classe 1972.
Fotografo interni ed eventi, a volte anche chi li vive.
Rinasco davanti al Funky President nel 1987, primo concerto e primo amore: la musica dal vivo si amalgama con gli ormoni adolescenziali e mi ritrovo quasi al mezzo secolo con circa mille concerti vissuti e fotografati.
In attesa di condividere i Mr Bungles con mio figlio, provo a descrivere le emozioni del palco con la grammatica della fotografia.
Sogno una foto:
“Topi blu
ballano
sull’oceano,
Nulla è più vero”
t’immagini?
Lucia Castagna
Lucia Castagna, innamorata da sempre della parola e delle cose da raccontare, giornalista professionista, è arrivata alle testate
di maggiore prestigio come inviata, capo redattore e direttore. Autore televisivo e docente di comunicazione, sta scrivendo il
suo primo romanzo.
Gabriele Lugli
Emiliano di origine, da anni residente nel mantovano Gabriele Lugli sin dall’età di 16 anni si interessa all’arte fotografica.
Inizialmente appassionato alla paesaggistica, si dedica in seguito a reportage di viaggio e a foto di concerti Rock e Prog per poi approdare, al jazz.
Dal 2016 la passione per questo genere musicale lo porta ad essere presente a festival, jazz club e teatri di molte città italiane.
Tra i suoi ispiratori, grandi maestri quali William Claxton, Larry Fink, Herman Leonard e l’italiano Giuseppe Pino.
È abitualmente accreditato nei più importanti festival di musica jazz come Umbria Jazz, Mantova Jazz, Locomotive Jazz, Bologna Jazz, JazzMi, Novara jazz e Padova Jazz Festival, dove nel 2019 ha esposto durante il festival una sua mostra personale allo storico Caffè Pedrocchi.
Accreditato dal 2018 a Time in Jazz nel 2020 è stato fotografo ufficiale.
Con l’Associazione Fotografi Italiani di Jazz, ha preso parte a mostre collettive come il Festival Internazionale di fotografia di Trapani, al Photofestival Milano e alla mostra presso l’Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo. Recentemente ha esposto sue foto Jazz in mostre personali in Jazz Club emiliani come ad esempio Cantina Bentivoglio a Bologna, al Centro Candiani di Mestre e al Teatro Ristori di Verona.
Dal 2017 fa parte dei fotografi de “Il Jazz italiano per le terre del sisma” all’Aquila, progetto che ha portato alla pubblicazione di 5 libri fotografici i cui protagonisti sono esclusivamente musicisti jazz italiani.
Nel 2021 e 2022 è stato tra i 30 finalisti del concorso Jazz World Photo.
Marco Marani
Nato e cresciuto a Carpi, nella bassa modenese, dopo una formazione scientifica, decido di investire in una passione che avevo fin da bambino: il canto moderno. E lì forse nasce il mio amore per il palcoscenico, prima da cantante, poi da attore amatoriale. Infine, da qualche anno, questo amore "straborda" fin sotto il palco, con una fortissima passione per la fotografia musicale e di scena teatrale. Ho un mio piccolo centro stampa a Carpi ed ho affiancato da qualche anno l'attività di fotografo, intessendo rapporti con gruppi musicali locali ed associazioni teatrali che, nel loro piccolo, regalano davvero grandi emozioni. Per SOund36.com mi occupo di live report di concerti e spettacoli teatrali.
Sandro Niboli
Sandro Niboli nasce a Lumezzane (BS) nel 1965.Oggi vive e lavora a Gorgonzola (MI)
Si appassiona alla fotografia già da giovane e frequenta diversi corsi per apprenderne le tecniche e le infinite possibilità di creazione artistica.
Nel suo percorso di ricerca artistica e di crescita professionale, s’intrecciano numerose esperienze di taglio differente, dalla cronaca locale agli eventi, dallo sport alla musica live.
Fotografare per lui significa raccontare, cogliere emozioni e sentimenti attraverso le immagini.
Erminio Garotta
Segnati dal futuro, eppure, il futuro, il nostro, ancora non lo conosciamo. Se vogliamo mettere in crisi un motore di ricerca nella rete, dobbiamo cercare proprio "segnati dal futuro"in italiano.
Provate e vedrete; prima il motore di ricerca proverà a correggervi, ".. devi scrivere SEGNALI... allora qualcosa potrò farti leggere" poi insistendo a scrivere SEGNATI il suddetto motore si arrenderà e vi farà vedere comunque "..SEGNALI..".
Siamo quindi segnati dal futuro? Ovvero non potremo fare le nostre scelte senza che qualcuno ci indichi la strada? Non voglio pensarci e non voglio crederci. Sono in questo angolo per provare a dimostrare che il futuro sarà il mio e segnato da me. Ho poche armi a disposizione ma quelle che conosco le userò bene. QUATSCH!
Alessandro Ceci
Nato nell'Oltrepò pavese, a Voghera, il 28 giugno 1977. Origini parmigiane. Nella vita educatore e conduttore di gruppo. Qui per conciliare la passione per la fotografia e per il rock. Tifoso della Juventus e amante dei gatti.
Francesco Bettin
Francesco Bettin nasce a Bassano del Grappa (Vicenza) nel 1962. Articolista dal 1980, comincia scrivendo e collaborando con quotidiani e riviste locali, formandosi in seguito prevalentemente su critica teatrale, esercitando anche quella cinematografica, qualche volta. Successivamente inizia a scrivere, sempre per diverse testate, anche online, di musica, facendo recensioni. Numerosissime sono le sue interviste pubblicate, da Monica Guerritore a Alessandro Haber, da Cristiano De Andrè a Laura Morante, Claudia Gerini ecc. Anche sul suo sito, olimpiainscena.it , scrive e pubblica, divulgando anche con mailing list, numerosi articoli, recensioni e interviste sia di teatro che di musica, assieme a un gruppo di fidati collaboratori. Pur avendo i requisiti non ha mai voluto diventare giornalista pubblicista.
Elena Pandolfi
Attrice per passione, conduttrice radiofonica per patologica logorrea, giornalista per un insano piacere di ficcare il naso nelle vite altrui, sceneggiatrice per la necessità di inventare storie più divertenti della realtà
Sara Bonfili
Sara Bonfili è giornalista pubblicista, videomaker e PhD in Italianistica, mamma di due maschi, innamorata della musica, soprattutto rock e jazz. Ama spezzare la monotonia delle attività quotidiane con mostre, ascolti, letture e tanta curiosità. Naturalmente, per riuscirci, non può che essere ottimista!
Tiziano Papavero
Tizzo è nato a Varese nel 1983. Fan accanito sin da bambino dei Kiss. Bassista presso la band horrorshockrock The Killerfreaks in attività da 20 anni. Amante della musica metal e glam rock. Appassionato di Harley Davidson, tatuaggi e film horror.
Chiara Lucarelli
Sono nata a Roma e cresciuta coltivando contemporaneamente diverse passioni: la musica, il teatro, la fotografia, i viaggi ed il cinema.
Dopo aver trascorso svariati anni spaziando dall’una alle altre in maniera alternata, ho trovato infine una modalità che mi permettesse di coniugarle tutte in contemporanea, quella della fotografia musicale, di spettacolo e performance artistica in senso più ampio.
Mi occupo di live report di concerti, teatro, interviste e ritratti.
Hellraiser Hellraiser
Ultimo di quattro figli, Francesco si è guadagnato con il sudore della fronte l'appellativo di "pecora nera" in seno ad una famiglia votata all'ecologia.
La passione per i motori nella vita privata e la carriera nelle banche d'affari a Londra e Milano hanno forgiato un cv controcorrente, poi riscattato con il romanzo di denuncia “Criminal Bank” (Laboratorio Gutenberg) e con la conversione professionale in paladino dei risparmiatori traditi
L'Eremita Osservatore
Mi definisco Eremita osservatore per l'ammirazione per Leopardi e la sua straordinaria lucidità. Eremita perchè già prima della pandemia ho inaugurato una fase molto ritirata della mia esistenza, osservatore perché guardando gli altri esseri (dis)umani non mi riconosco più nei loro gusti, comportamenti e divertimenti e li considero al pari di una specie diversa dalla mia, con la stessa curiosità e attenzione di un entomologo.
Gianfranco Piria
Ho cominciato nel 1976 e mi sono fermato, radiofonicamente, nel 1991.Chiaramente ho continuato a seguire il Blues e tutte le sue evoluzioni. Non mi sono fatto mancare nulla. Dopo una lunga assenza per motivi di lavoro sono ritornato alla vecchia mia passione.
La Radio.Era il 2016.La pazienza e le continue sollecitazioni di un carissimo amico sono state determinanti per farmi rientrare. Possiedo un numero considerevole di album,scrivo recensioni sul blues e sono in contatto con molti musicisti Italiani e Stranieri.
Me&Blues è una rubrica e un format radiofonico che non trascura stili e tradizioni.Immancabili i racconti sui Grandi Maestri e sui giovani emergenti del Blues,Rock Blues e dintorni.
Marco Sampietro
Sono il samurai partenopeo, figlio degli anni ’80. Scrivo, racconto e imparo senza mai sentirmi “arrivato”, altrimenti sarei già carne morta. Pubblicista, autore e…giurista, sempre aperto al confronto. Appassionato amante del paese del Sol Levante, dove il futuro esiste poiché legato e mai lontano dal suo misterioso passato. Ascolto musica H24, curiosando nei suoi meandri, attraversandola in tutti i sensi, perfetta compagna di scrittura insieme al profumo di incenso di hinoki e una tazza di buon matcha, ampiamente sostituibile con una sacra birra. Sono ciò che sono come ognuno di voi, complesso ed unico. Oso per la conoscenza di ciò che spesso non si nota, adoro la libertà di pensiero.
Reddie
Nasco nel 1972 da una famiglia numerosa, creativa, piena di musica e arte e che considerava riunirsi a vedere i film horror la sera come un momento di raccolta, intimo e divertente. Tutto ciò non poteva non influenzare la mia personalità poliedrica, curiosa, goliardica e buffa. Amo ridere, ho la passione per l'horror e lo stile gotico (per forza di cose), disegnare, canticchiare e ballare sulla musica anni 80 e molto altro. Ah, scordavo, sono appassionata di burro di arachidi!
Alessandra Fenizi
Nata a Roma, Europa, nel 1969, esplora e media tra le diverse conoscenze e le diverse culture cercando quelle correnti che collegano lidi apparentemente lontani.
Ama la cultura orale, adora ascoltare. Ufficiosamente si occupa di comunicazione.
Roberta Cricelli
Nata a Catanzaro. Classe 1995. Si diploma al Liceo delle Scienze Umane “E. Fermi” di Catanzaro. Si laurea in Sociologia all’Università degli Studi "Magna Graecia" di Catanzaro e studia Metodi e linguaggi del giornalismo all’Università degli Studi di Messina. Giornalista pubblicista scrive per: la redazione catanzarese de “Il Quotidiano del Sud” , il mensile “Catanzaro City Magazine”, cura la rubrica “Riflessioni allo specchio per “Catanzaro Informa” ed alcuni sui articoli scientifico- divulgativi sono presenti su “Sociologicamente.it”, collabora con l’associazione culturale “ Calabria Contatto”, cura insieme alla poetessa Doris Bellomusto dei contributi per il blog di Radio Ciak e si diletta tra pensieri in versi e in prosa.
Nel 2014 vince una Borsa di studio nell’ambito dell’iniziativa “Pace e Dialogo con le Nuove Generazioni” promossa dal Rotary Club Distretto 2100 per il saggio “L’eterna esigenza dell’uomo”. Nel 2018 è tra i poeti selezionati nell’ ambito della VII edizione del premio “Alda Merini” promosso dall’ Accademia dei Bronzi di Catanzaro per far parte dell’antologia “Versi per Alda” con la poesia “Fenice”. Ad Aprile 2019- Si classifica al PRIMO POSTO al concorso “Calabria in Versi 2019” indetto da “Calabria Contatto” con la poesia “Radices” contenuta nel booklet omonimo del concorso insieme al componimento “Gea- Madre Terra” ed entra a far parte della giuria di qualità delle successive edizioni nella sezione Poesia e del team associativo. A luglio 2019- Il componimento “Intensa- Mente” è tra le opere selezionate nella I edizione del concorso Nazionale di Poesia "Dantebus”. A settembre 2019- Il componimento “marzo” viene inserito nel Calendario 2020 de “L'Albero di Kery ONLUS” nell’ambito del primo concorso di poesia “Rime tra gli alberi” dalla stessa indetto. A giugno 2020- Il componimento “Risacca” è tra le opere selezionate come finalista web nell’ambito del contest “I corpi e i luoghi” indetto dall’ “Accademia Mondiale della Poesia” A luglio 2021- Si classifica al TERZO POSTO alla I edizione “Premio Nazionale di Poesia La Masnada” sezione poesia inedita. Da agosto 2021-Redige recensioni su volumi a tema calabro o di autori calabri per la rubrica “Calabria Libri” sulla piattaforma calabriacontatto.it. A novembre 2021- Cura la prefazione della silloge “In 7 parole” di Italo Cirene (VJ Edizioni). A dicembre 2021 Il componimento “L’acrobata” è pubblicato nel volume “Avvocati. Ritratti di una professione” di Gianluca Bellacoscia (YoucanPrint). A Maggio 2022- ll componimento “a(Essenza)” è selezionato per la pubblicazione all’interno della collana di autori vari “Libro Verde (IVVI Editore).
Edo Follino
Ho uno specchio pieno di graffi e polvere dove vedo le mie impronte mischiate alla mia ombra che cercano la strada che fa il giro del mondo senza andare da nessuna parte, sono un uomo in cerca di me stesso e se non sono riuscito a trovarmi fino ad ora non credo ce la farò più, cerco un bisogno da soddisfare per trovare una scusa ai miei istinti, cerco la poesia nelle frasi o nei pensieri e qualche volta riesco anche a trovarla, non posso fermarmi anche se so di essere fermo, sono un cavaliere del nulla che si perde in tutto ciò che non potrà mai essere, in fondo solo un uomo stupido che va rompendo l'anima alla gente, uno che rovista nella paura di ogni dubbio senza trovare nessuna certezza, ho perso da tempo le ali dell'angelo ed ora sono qui davanti al tuo silenzio in cerca di clemenza senza alcuna ipocrisia, ti confesso che odio ciò che non potrò mai essere perché non riesco ad amare ciò che sono, odio il fatto di non riuscire a perdonarmi ed è per questo vorrei che tu fossi diverso, vorrei che tu riuscissi a trovare nel mondo un rifugio dove il tuo cuore di ragazzino possa tornare ad essere innocente, dove una lacrima possa ancora riempire un mare, dove uno sguardo possa illuminare il sole, dove l’amore è solo amore che non chiede, dove potrai riuscire a far mormorare il tuo cuore senza farlo gridare, dove potrai volare nelle vertigini delle tue paure, dove potrai saziarti dei sorrisi e rendere il tuo sogno reale, dove il tuo coraggio possa ancora trasformare la volontà che ti farà resistere alle avversità, un posto dove la tua curiosità possa abbattere ogni ostacolo, dove la tua libertà possa dare voce ad ogni respiro, dove la tua anima possa trovare riparo nell'isola dei giusti...si vorrei tutto questo per te perchè sono convinto che solo allora saprai di essere arrivato a destinazione e solo allora riconoscerai nei mie occhi la follia che ti avrà salvato.
Marco Brambilla
Sono Marco, classe 1981 e il mio percorso musicale è iniziato con i Queen, per poi passare al Punk ed al Metal alle scuole superiori,
successivamente mi sono avvicinato anche a sonorità folk, medioevali ed altro, continuando comunque a seguire l'ambito Metal e Punk, i miei preferiti.
Dal 2006 ho cominciato ad appassionarmi alla fotografia, fino a comicniare ad immortalare concerti nel 2007.
La mia passione mi ha portato anche ad alcuni festival europei come Summer Breeze in Germania, Festival Mediaval sempre in Germania e Metal Days in Slovenia,
oltre a vari concerti ed eventi in giro per il nord Italia.
Ho collaborato anche con altre testate del settore musicale come HolyMetal, Loud And Proud e Linearock come fotografo.
Nel frattempo continuo ad essere appassionato di musica, suonare il basso ed allevare una cucciola di essere umano.
Giulio Faillaci
Giulio Faillaci, laureato in Scienze dell’Educazione, nasce musicalmente a metà degli anni sessanta, in uno di quei complessini “beat” che gli adolescenti dell’epoca fondavano poco dopo aver imparato quattro accordi di chitarra. Quindi i successi dei Beatles, dei Rolling stones, dei gruppi italiani dei Nomadi, dell’Equipe 84 e altri, sono stati la sua prima la prima palestra musicale.
Negli anni 70 avviene l’incontro con la musica tradizionale del centro-sud d’Italia. Grazie all’insegnamento ricevuto dalle ricerche del maestro Roberto De Simone e dall’attività concertistica della Nuova Compagnia di Canto popolare, approfondisce la conoscenza di questo genere musicale mettendola in pratica con la costituzione di diversi gruppi musicali e componendo alcuni brani in “stile” popolare.
Alla fine del decennio frequenta per due anni le lezioni di chitarra classica del maestro Francesco La Vecchia.
All’inizio degli anni 80 si dedica alla ricerca sul campo, frequentando le feste popolari del Sud Italia, in particolare quelle dell’area vesuviana, e apprendendo le tecniche strumentali e canore della Tammurriata. Contemporaneamente ha un’intensa attività concertistica con vari gruppi di musica popolare. Scrive la sceneggiatura e le musiche della commedia musicale “Alla festa”, rappresentata al museo delle arti e tradizioni popolari di Roma e in vari teatri.
In seguito ha collaborato con gruppi teatrali napoletani scrivendo ed eseguendo le musiche della commedia “Simme venuti pe’ lu Carnuvale” rappresentata a Napoli al teatro S. Ferdinando e a quello della “Mostra d’oltre mare”.
Intense sono state le sue attività di didattica musicale: ha collaborato con il professore Gaetano Domenici dell’Università Roma 3, pubblicando un capitolo nel testo “la nuova valutazione nella scuola elementare” e due testi, uno per l’alunno e uno per l’insegnante, di indicazioni ed esercitazioni pratiche nel campo della valutazione degli apprendimenti (Educazione al suono e alla musica per le classi III, IV e V elementare. Ed. SEAM, 1999).
Per la Giunti Lisciani Ed. ha curato il cofanetto di “ Educazione Motoria – Percorsi didattici” con la registrazione di 4 audiocassette e stesura dell’opuscolo illustrativo.
Pr circa 4 anni ha collaborato con la rivista “La vita scolastica, Giunti Ed.” scrivendo gli articoli per l’educazione musicale nella scuola elementare.
Petra vom Fluss
Petra è ebrea ashkenazita che parla tedesco, yiddish, inglese e russo. E' pietra che rimane salda sia nell'acqua calma che in quella impetuosa, è fuoco che danza. In ogni sua illustrazione è presente la fiamma che scalda ma non brucia.
Christa
Ik ben een Nederlandse, geboren in Amsterdam. Ik fotografeer alleen in zwart-wit omdat ik geloof dat het poëzie is. Ik zoek op straat naar de sensualiteit van het dagelijks leven.
Sono un'Olandese nata a Amsterdam. Fotografo solo in B/N perché è poesia. Cerco per la strada la sensualità della quotidianità.
Michael Sommavilla
Michael Sommavilla, nasce a Frascati nel 31 dicembre 1995.
La passione per la musica nasce sin dall’infanzia, per poi proseguire nella ricerca e nella comprensione musicale, di generi come la musica elettronica.
Oltre alla ricerca musicale, e alla passione annessa, nell’anno 2014 si avvicina alla produzione musicale, che prosegue tutt’ora sotto l’alias Kronol
Pietro Patrizi
Ciao sono Pietro e mi piace raccontare storie strane.
Per Sprint e Sport e Terzo Tempo faccio il giornalista sportivo e redattore, mentre bla bla bla e ancora bla.
In Quatsch ho trovato il mio angolo di follia.
Sister Hobartina
Born of human parents on planet "Earth". Bo Fowlkes was conceived somewhere in the solar system surrounding the star Sirius. Bo's parents have no memory of the night when they were abducted. But Bo has maintained close contact with the sirians via a small radio receiver they implanted in his skull.
Today he resides in New York City.
Giògiò Effe
Giògiò Effe è nat@ in una notte novembrina di vento e pioggia e da anni dedica la maggior parte del suo tempo a traslocarsi. I suoi traslochi si incatenano gli uni agli altri e hanno formato delle linee simili ai paralleli e ai meridiani: i merilleli moventi, su cui tenta di orientarsi. E' complicato entrarci in contatto. Si può tentare parlando di permacultura in bolognese strettissimo.
Cristina Capretti
Scrivo, pubblico, traduco, comunico, apro porte. Palcheggio, per mai finito amore. Tutto "tra memoria e oblio".
Maria Concetta Trovato - Roberta Cricelli
Maria Concetta Trovato ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Filologia Moderna presso il DISUM (Dipartimento di Scienze Umanistiche) dell’Università di Catania nel 2016, con una edizione critica dei Dialoghi con Leucò di Pavese, attualmente in corso di pubblicazione per Sinestesie.
Due volte insignita del Premio Pavese per la saggistica inedita, dal 2015 è socia della MOD (Società italiana per lo studio della modernità letteraria) per la quale ha curato diversi contributi critici, editi da ETS. Nel 2021 ha partecipato all’edizione Mondadori dell’Opera Poetica di Pavese, occupandosi specificamente della sezione relativa alle prove di traduzione dello scrittore dalla poesia inglese e americana.
Ha recentemente contribuito al volume Cesare Pavese Mythographer, Translator, Modernist. A Collection of Studies 70 Years after His Death per la casa editrice Vernon Press di New York.
Attualmente è Docente di Ruolo di Discipline Letterarie e Storia, nonché Referente del Corso Serale, presso l’Istituto Alberghiero “Principi Grimaldi “di Modica (Ragusa)
Roberta Cricelli è nata a Catanzaro. Classe 1995. Si diploma al Liceo delle Scienze Umane “E. Fermi” di Catanzaro. Si laurea in Sociologia all’Università degli Studi "Magna Graecia" di Catanzaro e studia Metodi e linguaggi del giornalismo all’Università degli Studi di Messina. Giornalista pubblicista scrive per: la redazione catanzarese de “Il Quotidiano del Sud” , il mensile “Catanzaro City Magazine”, cura la rubrica “Riflessioni allo specchio per “Catanzaro Informa” ed alcuni sui articoli scientifico- divulgativi sono presenti su “Sociologicamente.it”, collabora con l’associazione culturale “ Calabria Contatto”, cura insieme alla poetessa Doris Bellomusto dei contributi per il blog di Radio Ciak e si diletta tra pensieri in versi e in prosa.
Nel 2014 vince una Borsa di studio nell’ambito dell’iniziativa “Pace e Dialogo con le Nuove Generazioni” promossa dal Rotary Club Distretto 2100 per il saggio “L’eterna esigenza dell’uomo”. Nel 2018 è tra i poeti selezionati nell’ ambito della VII edizione del premio “Alda Merini” promosso dall’ Accademia dei Bronzi di Catanzaro per far parte dell’antologia “Versi per Alda” con la poesia “Fenice”. Ad Aprile 2019- Si classifica al PRIMO POSTO al concorso “Calabria in Versi 2019” indetto da “Calabria Contatto” con la poesia “Radices” contenuta nel booklet omonimo del concorso insieme al componimento “Gea- Madre Terra” ed entra a far parte della giuria di qualità delle successive edizioni nella sezione Poesia e del team associativo. A luglio 2019- Il componimento “Intensa- Mente” è tra le opere selezionate nella I edizione del concorso Nazionale di Poesia "Dantebus”. A settembre 2019- Il componimento “marzo” viene inserito nel Calendario 2020 de “L'Albero di Kery ONLUS” nell’ambito del primo concorso di poesia “Rime tra gli alberi” dalla stessa indetto. A giugno 2020- Il componimento “Risacca” è tra le opere selezionate come finalista web nell’ambito del contest “I corpi e i luoghi” indetto dall’ “Accademia Mondiale della Poesia” A luglio 2021- Si classifica al TERZO POSTO alla I edizione “Premio Nazionale di Poesia La Masnada” sezione poesia inedita. Da agosto 2021-Redige recensioni su volumi a tema calabro o di autori calabri per la rubrica “Calabria Libri” sulla piattaforma calabriacontatto.it. A novembre 2021- Cura la prefazione della silloge “In 7 parole” di Italo Cirene (VJ Edizioni). A dicembre 2021 Il componimento “L’acrobata” è pubblicato nel volume “Avvocati. Ritratti di una professione” di Gianluca Bellacoscia (YoucanPrint). A Maggio 2022- ll componimento “a(Essenza)” è selezionato per la pubblicazione all’interno della collana di autori vari “Libro Verde (IVVI Editore).
Chiara Strekelj
Un giorno ho tenuto un banchetto di consigli del cuore. Il tuo cuore in cambio di un lecca lecca
Daniela Sequi
Sono una giornalista pubblicista dal 2003, con una pluriennale esperienza in contesti editoriali eterogenei. Appassionata di arte, poesia e musica, il mio percorso lavorativo mi ha permesso di maturare un’esperienza trasversale che spazia dal racconto di fatti di cronaca, alla gestione di rubriche culturali. Adoro andare per mercatini, mantenermi in forma con l'hatha yoga e la ginnastica; seguo da anni gli eventi musicali ai Castelli Romani, in particolare concerti classici, ma non solo. Cosa mi rende felice? Uscire a cena con gli amici e passeggiare a piedi nudi lungo le spiagge della mia Sardegna.
Marco Giandomenico
Marco Giandomenico, detto anche Jean Marc Dominique (per il pubblico
francofono) oppure Mark O'Jando (per il pubblico anglofono), nacque nella città più Marziana dela Tera: Roma. La scelse perché, letto dal cielo, il suo nome è amoR.
E cresce beato in casa fino al trauma che ne caratterizza l'infanzia e gli studi: il furto subito nel secondo anno di asilo del pupazzetto di Superman.
Tristezza e sconforto si impossessano di lui che, per questo, decide di iscriversi alle elementari e studiare... fino a La Sapienza di Roma.
Innamoratosi dell'arte della Parola, si imbarca (letteralmente) in questa
avventura che lo porta a conoscere città e persone magnifiche in giro per il
mondo.
Tornato a Roma intrattiene il pubblico della radio per 10 anni con personaggi, sketch ed imitazioni. Alterna teatro e speaker, regia e scrittura.
Per tutte queste belle cose e, perché in fondo è un bel pezzo di figliolo, viene premiato nel 2020 (un anno proprio tutto pepe!) con il prezioso premio internazionale “VINCENZO CROCITTI” - Categoria: Attore in Carriera.
Segno zodiacale: Bilancia.
Piatto preferito: soufflè di patata.
Colore preferito: Giallorosso.
Citazione preferita: "Non è bello ciò che bello, ma che bello che bello che bello"
Renzoarbore Voltaire.
To Be Continued...
Ladany
L'individuo equilibrato e'un pazzo.Lo dice Bukowsky mica io. Io sono Bbionda.E un po'ci faccio*
Chrisa
Archeologa greca convertita in storica dell'arte a causa della lunga permanenza in Italia. Appassionata della poesia, della letteratura e di tutto quello che gli umani si inventano per non guardarsi attorno
Gina
Sono Gina. Ho 41 anni. Vivo in Sardegna ma abito il mondo, lo interpreto come meglio riesco con un bambino che mi insegna come fare