È un mondo diverso che voglio
altro che storie
senza né despoti né preti
più giusto e libero se vuoi
dove abbracciare il sole, il mare, la terra, l’amore
(da Direzioni Diverse, Il Teatro Degli Orrori)
È un mondo diverso quello che voglio. Non uno costruito sull’oro o sulle bugie, ma uno che somigli alla pelle nuda delle cose vere.
Un mondo senza padroni, senza altari che chiedono sacrifici e senza troni che impongono ginocchia.
Un mondo in cui non serva chiedere scusa per chi si è davvero. Dove l’amore non debba giustificarsi e la rabbia si trasformi in canto. E da qualche parte, forse proprio qui, in chi resiste, in chi sogna, in chi ama, quel mondo ha già cominciato a nascere.
SOund36 resiste e proclama un mondo diverso.
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