Sarah Jane Morris si presenta così al pubblico del teatro Ebe Stignani di Imola, sorridendo come solo lei sa fare con la platea e le balconate strapiene di gente. In ogni suo concerto, Sarah mette a nudo se stessa con ironia e con tanta sincerità, questo il pubblico l’ha apprezza tantissimo
Un concerto di ringraziamento “a quelle donne e cantanti che mi hanno ispirato nella mia vita artistica” con tanti brani ripensati diversamente e con tanti altri originalissimi scritti a quattro mani con il grande Tony Remy già chitarrista degli Incognito!
Dopo un periodo non del tutto andato per il verso giusto, Sarah ha ripreso se stessa formando un gruppo stratosferico, un gruppo coeso a tal punto che sul palco è stata una vera festa di musica e di gioia.
Tra un brano e l’altro, Sarah ha raccontato aneddoti e ricordi delle voci femminili; da Bessie Smith e Billie Holiday, da Nina Simone a Miriam Makeba, da Aretha Franklin a Janis Joplin, da Rickie Lee Jones a Patti Smith, fino ad Annie Lennox e Sinead O’Connor, il disco The Sisterhood (La Sorellanza) è una bellissima testimonianza di un legame tra lei e loro, un sentimento di vicinanza sia artistico sia personale. Il brano numero dieci del disco è dedicato a Miriam Makeba, un qualcosa di pazzescamente poetico; Sarah nonostante il suo girovita, ha dimostrato di essere una delle voci inglesi più influenti del momento, e sicuramente questa serata è stata la più intensa che fino ad ora ho assistito!
Discografia:
- 1989 – Sarah Jane Morris
- 1992 – Heaven
- 1995 – Blue Valentine
- 1998 – Fallen Angel
- 2000 – I Am Woman
- 2001 – August
- 2003 – Love And Pain
- 2006 – After All These Years
- 2008 – Migratory Birds
- 2010 – Where it hurts
- 2011 – Cello Songs
- 2015 – Bloody Rain
- 2016 – Compared to What
- 2021 – Let the Music Play, con Papik
- 2024 – The Sisterhood
https://www.sarahjanemorris.co.uk/
https://www.teatrostignani.it/
Sarah Jane Morris
“The Sisterhood”
Teatro Ebe Stignani (Imola)
27 3 2025
Sarah Jane Morris voce
Tony Remy chitarra
Marcus Bonfanti chitarra
Anders Olinder pianoforte
Henry Thomas basso
Matyn Barker batteria