Sogni? A cosa servono i sogni?
Recentemente ho visto un meraviglioso lungometraggio di animazione, “Sultana Dreams”, realizzato dall’artista spagnola Isabel Herguera Inés, tratto dall’omonimo libro dell’indiano Begum Rokeya. La favola raccontata dal film percorre la sfida di un femminismo ancestrale e quella del viaggio e della scoperta. Ma sulla pelle mi è rimasto impresso il tema del sogno e di quanto nella vita è decisivo saper sognare. In un susseguirsi di fotogrammi, che già da soli ci appaiono onirici, anche perché disegnati a mano, le immagini e le note di Sultana Dreams lasciano volare la fantasia e, soprattutto, ci lasciano condividere con la protagonista la capacità di riappropriarsi del sogno.
Nei giorni successivi alla proiezione ho pensato e ripensato a cosa impedisce alle persone di sognare, non tanto durante il sonno quanto nella veglia. Sono giunta alla risposta che le immagini troppo “vere” e “reali” che ci sfidano sui media ogni giorno sono le nemiche della capacità di immaginare, di lasciare libera la fantasia di correre fuori dai binari della “realtà”.
Separiamoci, allora, per un attimo dalle immagini “vere” della cruda realtà e rifugiamoci nelle immagini disegnate, non fedeli alla realtà, ma splendidamente evocative. Abbandoniamoci a racconti letti da voci imperfette. Ascoltiamo la musica che ci solleva l’anima.
Questo è un manifesto perché si sogni di più!
Recensione di un sogno
Sogni? A cosa servono i sogni?