Il 16 maggio l’EUR Social Park di Roma ha ospitato il live della band francese La Femme, portando nella capitale il loro universo musicale, dove si incontrano wave, elettronica, rock psichedelico e suggestioni retrò.
Ad aprire la serata è stato Stolen Nova, che ha proposto un set dalle sonorità glam e psichedeliche, culminato e concluso con una cover rock del brano Redbone di Childish Gambino, reinterpretata con una vena ruvida e intensa.
Più tardi, l’artista è tornato sul palco durante il live di La Femme, unendosi al chitarrista della band per un assolo a due chitarre che ha reso ancora più vivace il cuore del concerto.
La Femme, originario di Biarritz e fondato da Marlon Magnée e Sacha Got, ha offerto una performance coesa e variegata.
La scaletta ha incluso brani dai loro album più rappresentativi, da Psycho Tropical Berlin (2013) a Paradigmes (2021), fino al più recente Rock Machine, uscito nel 2024, che segna un ritorno a sonorità più retrò, con un’attitudine marcatamente garage e punk.
Tra i brani più apprezzati dal pubblico romano: Sur la planche, pezzo iconico degli esordi, e Où va le monde, con le sue venature new wave. Non è mancata Sacatela da Teatro Lucido (2022), uno dei brani più diretti e ritmici del loro repertorio in lingua spagnola, capace di spostare l’atmosfera su coordinate più dance e latine. Alcuni brani, per arrangiamenti e atmosfere, riportano anche un tocco vampiresco, gotico, quasi decadente — tra synth notturni, melodie ipnotiche e vocalità eteree che sembrano uscire da un film di Jim Jarmusch.
Uno degli elementi distintivi del concerto è stata la ricca strumentazione portata sul palco: oltre agli strumenti classici, la band ha utilizzato anche strumenti più insoliti, come il theremin, che ha contribuito a creare un’atmosfera sospesa e alienante, in linea con l’estetica visionaria del gruppo.La Femme si conferma una formazione camaleontica, che negli anni ha saputo mutare forma pur restando fedele a un’estetica rétro-futurista.
Sul palco, l’alternanza di voci femminili e maschili, unita a un uso consapevole della fusione di generi musicali, crea un’estetica che cattura tutto il pubblico, offrendo momenti inaspettati e in continua evoluzione anno dopo anno.
Infine, ringraziamo:
– Django Music
– Live Nation
per averci dato l’opportunità di assistere a questo evento.