Un anno fa avevo scritto il mio report sul precedente concerto dell’amica e splendida cantante Joyce Elaine Yuille . Quest’anno Joyce si è presentata al Blue Note con una formazione tutta nuova, composta da un quartetto di musicisti di notevole talento.
Il concerto, gremito di pubblico, ha messo in luce un’artista che dimostra sempre di più la maturità acquisita negli anni, con una indiscussa padronanza del palco ed una modulazione della voce, capace di muoversi con naturalezza tra jazz, soul, gospel e blues.
Raffinata e con tonalità calde e profonde, Joyce è riuscita a coinvolgere il pubblico in una interazione fatta di cori e battiti di mani al tempo della musica.
Le dita di Vana Gierig hanno danzato fluide e leggere sui tasti del pianoforte, mentre il suono caldo e vellutato del sax di Michael Rosen ha avvolto gli spettatori incantati.
Il contrabbasso di Ameen Saleem è stata una presenza fondamentale, che ha sapientemente dialogato con il pianoforte ed ha duettato con il sax, abbracciando la voce di Joyce.
Il ritmo della batteria di Mimmo Campanale è stato il cuore pulsante di ogni brano, con il suo stile elegante e raffinato, capace al contempo di esprimere una coinvolgente energia.
Joyce Yuille, nella versione proposta di “Fragile” di Sting, con la sua voce piena di sfumature, è riuscita ad emozionare tutto il pubblico, che ha ricambiato con lunghi applausi sinceri e riconoscenti.
Grazie al Blue Note Milano per la disponibilità e l’accoglienza.
11.04.2025
Joyce Elaine Yuille
presents Jazz Evolution USA Edition
Blue Note Milano
Joyce Elaine Yuille: voice
Michael Rosen: tenore sax
Vana Gierig: piano
Ameen Saleem: doublebass, bass
Mimmo Campanale: drum
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