Nato nel 2013, il progetto il cui nome GIIPUJA, acronimo di (tradotto dalla lingua croata) Music of Istra and the Croatian Litoral in Jazz Arrangements, riesce a creare una forte commistione di generi, perlopiù etno, con una forte indicazione geografica istriana, regione da dove il quartetto attinge per le melodie, ed anche, agli strumenti, creando un grande assembramento di suoni che, non seguendo quella che è la forma tradizionale della musica in quartetto, riportano alla mente momenti felici e momenti cupi, suoni personali dal proprio strumento, una sorta di agorà dove ognuno dice la sua per poi trovarsi in accordo e proseguire nei pensieri, ma questo è proprio jazz, parole di molti che parlano insieme per un unico fine.
Forti dissonanze, stacchi ed intervalli sono il fil rouge di questo quartetto.
Damjan Grbac (contrabbasso)
Marko First (violino, sopela, mih)
Aldo Foško (bass clarinet)
Tonči Grabušić (batteria)
Ringraziamo RJF per l’accoglienza che ci riserva sempre, gli artisti, il pubblico, i lavoratori dello spettacolo ed il Rosetum centro culturale che ospita questo festival.
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