Proprio quest’anno se n’è andato Gianni Pettenati, autore della hit del 1967 Bandiera Gialla, che fece, e fa ancora, ballare in qualsiasi piazza alle sue prime note. Il successo del pezzo fu moltiplicato dall’interpretazione dell’originale The Pied Piper (del gruppo Crispian St. Peters) da parte di Patty Pravo, la “ragazza del Piper”, che forse più di altre incarna l’estetica e lo stile di vita che accomunavano questi protagonisti della musica degli anni Sessanta.
Ecco che per tornare agli anni d’oro della musica d’autore italiana, che riceveva impulso dall’estero e con l’estero dialogava, traduceva, viaggiava… va fatta una lettura “pirotecnica”: Storie di straordinaria fonia (Bertoni editore), scritto da Foffo Bianchi con l’autrice Francesca Gaudenzi e il giornalista di Rai Radio 1 Duccio Pasqua, la Prefazione di Renato Zero e la Postfazione di Elio e le storie tese. Il libro ripercorre il palma res dell’ingegnere del suono, musicista, produttore Rodolfo “Foffo” Bianchi, e con le sue vicende biografiche, mezzo secolo di spettacoli musicali che (forse) non torneranno più.
Si può dire che li abbia conosciuti tutti: Renato Zero, Lucio Dalla, Pino Daniele, Enrico Ruggeri, Ron, Riccardo Fogli, Adriano Celentano, Claudio Baglioni, Patty Pravo, Nicola Arigliano, Gianni Morandi, Rino Gaetano, Ivan Graziani, Piero Ciampi e tanti, tanti ancora.
Il libro ripercorre il cambiamento epocale del secondo dopoguerra in provincia, i primi passi di Foffo Bianchi come sassofonista, dalla banda paesana ai dancing importanti, dove si poteva suonare musica diversa, ma anche conoscere da vicino grandi artisti internazionali. Il festival di Sanremo, poi l’incontro con l’autore Sergio Bardotti, i tour oltreoceano e la proposta dell’RCA, il cambio con la CBS, la carriera di produttore e tecnico del suono.
A lui si deve l’uscita di dischi d’avanguardia come quelli di Renato Zero (Invenzioni, Trapezio, Zerolandia, Zerofobia), quelli di Patty Pravo (Incontro, Tanto), Rino Gaetano (Aida, Nuntereggae più), Anna Oxa (Oxanna), Claudio Baglioni (Solo, E tu come stai?), oltre a quelli delle grandi band del rock progressive italiano (Il Rovescio della Medaglia, The Trip, Quella vecchia locanda, Perigeo, Banco del Mutuo Soccorso).
Leggendo, poi, si scoprono le esperienze indimenticabili, talvolta difficili, come ingegnere del suono per le grandi tournée: da “Dalla/Morandi” e Lucio Dalla, a Pino Daniele, Enrico Ruggeri, Ron, Adriano Celentano, Nicola Arigliano e Ligabue.
Il libro include diversi cammei di artisti e collaboratori, come Renato Zero, Alessio Alessi e Massimo Forni (i compagni delle prime avventure con i Players), Ron, Paolo Brugna, Mimì “Antonello” Messina e altri. Infine, celebra la grande avventura con Elio e le Storie Tese, di cui Foffo Bianchi è il fonico dal 1997.
In un libro, la storia della musica d’autore italiana, che come anticipa Renato Zero nella Prefazione, ci fa rammaricare “di non esserci stati”.
Consigliato sia agli appassionati, sia ai giovanissimi che non sappiano nulla dei “musicarelli”, dei club in Versilia e delle “traduzioni d’autore”. A loro, a questi ultimi, verrà un gran curiosità di prendere in mano uno strumento o un microfono.
Foffo Bianchi – Storie di straordinaria fonia
La brillante carriera di Foffo Bianchi, musicista, fonico e produttore, da Renato Zero a Elio e le Storie Tese