Interviste

Dario Sansone

La musica è di per se sacra, avendo a che fare con l’incorporeo ed essendo immateriale, è l’unica forma d’arte capace di comunicare immediatamente all’anima

Dario Sansone, musicista, regista, disegnatore e direttore artistico napoletano. Leader della folk band Foja attiva dal 2006, ha collaborato, tra gli altri con il sassofonista Daniele Sepe nel Progetto Capitan Capitone ed è curatore del laboratorio di scrittura musicale insieme al cantautore Francesco Di Bella. Santo Sud è il suo primo disco solista. Potete scoprirlo qui.

Quali sono stati i tuoi primi approcci alla musica?
La musica è stata sempre presente tra le pareti di casa mia: mio nonno era un cantante di posteggia, mio padre suona da sempre la chitarra elettrica, mio zio è un contrabbassista, un altro zio insegna pianoforte, per cui non potevo scappare al richiamo familiare nonostante parallelamente mi stessi occupando di fumetti, illustrazione e cinema di animazione. 

Da cosa è nata l’idea di comporre un concept album?
L’impulso iniziale è nato dalle canzoni che hanno indicato la rotta di questo disco e segnato la drammaturgia che lega con un unico filo tutti i brani dell’album.

L’album “Santo Sud” è stato registrato tra Parigi e Napoli. Quali sono i tuoi legami con queste due rilevanti città?
C’è un legame storico che lega Napoli e Parigi: all’inizio del Novecento entrambe le due città erano un coacervo di esperienze culturali ed artistiche in stretta comunicazione tra loro come a Parigi anche a Napoli avevamo i cafè chantant, in cui si sperimentavano forme d’arte e d’intrattenimento. Inoltre, già nella lingua napoletana, alcuni termini sono mutuati dal francese a seguito della dominazione transalpina che nei secoli ha regnato su Napoli.

Qual é per te il senso del sacro nella musica?
La musica è di per se sacra, avendo a che fare con l’incorporeo ed essendo immateriale, è l’unica forma d’arte capace di comunicare immediatamente all’anima. 

Come verrà presentato l’album al pubblico?
In questi giorni sto portando il disco in giro per l’Italia e presto annunceremo la tournée estiva a cui, oltre al concerto del 17 maggio a La Marbrerie di Parigi e del 5 Luglio al Comfort Festival di Cinisello Balsamo con Fink e Ben Harper, si aggiungeranno altre date.

 

 

About the author

Annalisa Michelangeli

Mi chiamo Annalisa Michelangeli, nata a San Severino Marche nel 1982, ma cresciuta in un piccolo paese tra Marche e Umbria, sui Monti Sibillini. Vivo a Macerata. Amo la musica e ogni altra forma d’arte da sempre. Scrivo poesie e di recente ho pubblicato un saggio autobiografico su un mio personale percorso legato alla gestione della fibromialgia. Ho una formazione linguistica e letteraria, possiedo attestati per insegnare yoga per bambini e quello di assistente all’infanzia. Attualmente svolgo attività di docenza d’italiano per stranieri che è il mio ambito di specializzazione e mi appassiona molto. Da molti anni seguo concerti in tutta Italia, in passato con una frequenza maggiore essendo allora più libera da impegni lavorativi e famigliari: sono anche mamma di una bambina di otto anni. Nel 2007/2008 ho frequentato un corso di giornalismo musicale legato a una rivista che si occupava sia di jazz, che di rock. Ascolto soprattutto indie rock inglese e italiano, ma anche cantautori del passato, musica francese, sono curiosa di scoprire gruppi emergenti e nuove sperimentazioni nel panorama musicale.

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