Sound&Vision

Vanessa Tagliabue Yorke @ Crossroads

“L’arte italiana è ancora in grado di riflettere, solo servono gli spazi adatti e deve essere concesso anche all’arte di entrare nelle case delle persone, non di sola spazzatura vive l’uomo”

Vanessa Tagliabue Yorke ha un cassetto pieno di mille risorse tutte tramutate in forme artistiche di alto interesse: dalla scultura alla pittura per poi confluire il tutto attraverso la musica e le ricerche sonore. È una ricercatrice specializzata nel repertorio del jazz classico, in maniera specifica delle forme primigenie del jazz che la rende un’artista di altissimo livello internazionale.
Vanessa inizia cosi, un percorso molto interessante e prolifico con Suosaphonix incidendo quattro importanti dischi che la porteranno ancora più in alto. Le sue ricerche sperimentali arrivano nel 2020 alla pubblicazione dell’album ”Diverso lontano incomprensibile”, un disco che ripercorre suggestioni orientali e mediorentali mescolandole con la lente della musica francese del Novecento, tutto condito da brani originali della stessa Vanessa e di Paolo Birro.
Vanessa ha una forte personalità, i suoi dischi suonano in maniera diversa, sono perforanti e magnetici, con tocchi magici e dalle sonorità quasi fiabesche dove “la sua voce mescola quel modo di essere spensierato” sperimentando se stessa senza timore. Una serata svolta all’insegna della musica anni ‘20/’30, tra aneddoti a noi del tutto sconosciuti, piccole chicche ricche di un amore per la musica senza frontiere. Il braccio destro della serata è stato senza dubbio Mauro Ottolini, trombonista eccellente risaltato anche da un paio di occhiali veramente simpatici. Giulio Scaramella al pianoforte è un elegante direttore d’orchestra e, per finire, Franco Bearzatti che con il clarinetto ci ha regalato profonde atmosfere americane più volte risentite nei film di Woody Allen.

https://www.vanessatagliabueyorke.com/
https://jazzclubferrara.com/ 
 https://www.crossroads-it.org/ 

Discografia:Princess of The Night, We like it hot (Live at Umbria Jazz: 50th Anniversary)

Vanessa Tagliabue Yorke jazz club Torrione (Fe) 25 4 2025

Vanessa Tagliabue Yorke voce, composizione e arrangiamenti

Franco Bearzatti clarinetto

Mauro Ottolini trombone e conchiglie

Giulio Scaramella pianoforte

 

About the author

Alessandro Ettore Corona

Alessandro Corona nasce a Bassano del Grappa (VI) nel ’57. Dopo aver vissuto in varie zone del Veneto, si trasferisce a Bologna negli anni’70, seguendo tutto il movimento artistico di quel periodo; dai fumetti di A. Pazienza e N. Corona, alla musica rock britannica e americana, a quella elettronica di stampo tedesco, al cinema d’avanguardia tedesco e francese, per approdare poi alla scoperta della fotografia internazionale seguendo corsi di approfondimento e di ricerca.

Scatto per non perdere l’attimo.
Esistono delle cose dentro ognuno di noi, che vanno messe a fuoco.
Esistono cose che ci circondano e che non vanno mai perse, attimi che possono cambiare il nostro futuro; ognuno di noi ha un’anima interiore che ci spinge verso quello che più ci piace o ci interessa.
Io uso la macchina fotografica come un prolungamento del mio braccio, la ritengo un contenitore enorme per catturare tutti quei momenti che mi appartengono.
Passato e futuro si uniscono fondendosi insieme e per caratterizzare l’anima degli scatti creo una “sensazione di fatica” nella ricerca dell’immagine mettendo in condizione l’osservatore, di ragionare e scoprire sé stesso dentro l’immagine.
Trovo interessante scattare senza pensare esattamente a quello che faccio; quando scatto il mio cuore muove un’emozione diversa, sento che la mia mente si unisce con estrema facilità al pulsante di scatto della mia macchina, non esito a cercare quel momento, non tardo un solo secondo per scattare senza riflettere.
Il mio mondo fotografico è principalmente in bianco e nero, il colore non lo vedo quasi più, la trasformazione cromatica è immediata.
Non esito: vedo e scatto!
La riflessione per quello scatto, si trova in mezzo tra il vedere e lo scattare senza esitare sul risultato finale, senza perdere tempo in quel momento.
Diventa immediato per me capire se quello che vedo e che intendo scattare può essere perfetto,
non trovo difficile esprimere quello che voglio, la macchina fotografica sono io.
Ogni scatto, ogni momento, ha qualche cosa di magico, so che posso trasmettere una riflessione quindi scatto senza cercare la perfezione estetica perché nella fotografia la foto perfetta non esiste, esiste solo la propria foto.
Works:
Fotografo e grafico: Mantra Informatico (cover CD), Elicoide (cover LP)
Fotografo ufficiale: Star for one day (Facebook). Artisti Loto (Facebook)
Fotografo ufficiale: Bowie Dreams, Immigrant Songs, Roynoir, Le Sciance, Miss Pineda.
Shooting: Federico Poggipollini, Roynoir, Heide Holton, Chiara Mogavedo, Gianni Venturi, Double Power big band, Progetto ELLE, Star for one day, Calicò Vintage.
Radio: Conduttore su LookUp radio di un contenitore artistico, con la presenza di artisti.
Fotografo ufficiale: John Wesley Hardyn (Bo), Reelin’and Rocking’ (Bo), Fantateatro (Bo), Nero Factory (Bo), Valsamoggia Jazz club (Bazzano), Friday Night blues (Bo), Voice club (Bo), Stones (Vignola), il Torrione (Fe), L’officina del gusto (Bo), Anzola jazz, Castelfranco Emilia blues, Bubano blues, Mercatino verde del mondo (Bo), L’Altro Spazio (Bo), Ramona D’Agui, Teatro del Pratello (Bo), P.I.P.P.U Domenico Lannutti, Insegui L’Arte (Badolato CZ), Artedate (Mi), Paratissima Expo (To), Teatro Nuovo e club Giovane Italia(Pr), Teatro Comunale e Dehon (Bo), Teatro delle Passioni (Mo).

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