Il Druso, si sa, è la casa della live music in terra orobica e gli eventi che propone sono sempre di altissimo livello; venerdì sera ad accogliere gli spettatori c’era il Puma di Lambrate, al secolo Fabio Treves, con la sua blues band, con la chicca della presenza dell’iconico sassofonista della Blues Brothers Band. Ovvero Lou Marini.
Il locale è sold-out, e l’entusiasmo del pubblico alle stelle. Alle 21.45 si spengono le luci ed il palco si anima grazie ai musicisti che salgono alla spicciolata la scaletta che li porta al proscenio.
Ale “Kid” Gariazzo si sistema la prima delle chitarre da utilizzarsi durante la serata, Massimo Serra, prende posto alle pelli mentre Gabriele “Gab D” Dellepiane imbraccia il basso elettrico. Partono le prime note sulle quali raggiunge il palco il mitico Fabio Treves con le sue immancabili ed innumerevoli armoniche a bocca. E lo spettacolo ha inizio. Fin da subito si capisce il tenore dellíesibizione, blues energico, ritmo e tanta, tanta voglia di divertirsi. D’altronde questo è lo spirito del R&B.
Si parte con Just like a woman e si prosegue, tra le altre con Blues attack e Heaven in hell per arrivare a Nashvegas che conclude la prima parte del live set, seguita poi da una breve intro che porta sul palco il già citato sassofonista americano Lou Marini. E qui si apre un nuovo capitolo dello spettacolo. Peter Gunn apre questa seconda parte seguita tra le altre da Blue dreams e Last shade of blues ( cantate da Marini), Flip flop & fly a chiudere prima dei bis ecco The blues is allright.
Il Puma ruggisce, il sax ci investe, la chitarra ci esalta! Il buon vecchio Fabio, non si perde in ciance o finte attese da superstar e, sornione, chiede se qualcuno dei presenti gradirebbe un bis prima dei saluti finali! credo che la risposta della hall sia più che scontata e quindi, senza pause di sorta (anche perché alla mia età ogni minuto è prezioso chiosa il Puma), si attacca Jailhouse rock ed è il delirio; segue Sweet home e, a chiudere Everybody needs somebody.
Dal delirio si passa all’apoteosi! Ragazzi, non me ne vogliano le nuove generazioni ma, questa è musica! Proveniente dall’anima, suonata col cuore. Ma non finisce qui. Dopo il concerto tutti i musicisti compreso Lou Marini si intrattengono con il loro pubblico. Autografi, selfie, qualche battuta, sorrisi e strette di mano. Questo è lo spirito. Questa è l’essenza della musica!
Un ringraziamento speciale a Marilena, Stefania, Valentino, Richard ed alla new entry Susanna, per la disponibilità, l’accoglienza e l’affetto che sempre mi dimostrano, senza dimenticare Giancarlo Trenti di Slang Music che, purtroppo, non sono riuscito ad incrociare e salutare di persona.
07.03.2025.
Treves Blues Band, Druso
Ranica (Bg)
Special guest: Blue Lou Marini
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