Sound&Vision

Tita Ruggeri, Loredana D’Emelio in Retrovie

“Retrovie è il luogo dove gli uomini sono assenti, e dove tutto quello che prima facevano gli uomini, ora lo fanno le donne.”

Si chiama Retrovie ed è lo spettacolo di Tita Ruggeri e Loredana D’Emelio, frutto di un progetto vincitore del ‘Bando per la Memoria del ‘900’ nel 2018, che ora diventa un tour che attraverserà Bologna fino a novembre 2021. Lo spettacolo itinerante porterà il pubblico in quei luoghi del capoluogo emiliano in cui le donne di cent’anni fa misero in atto la loro resilienza, adattandosi a fare “il doppio del lavoro”, come ricorda Tita Ruggeri presentandolo alla Villa Edvige Garagnani di Zola Predosa in provincia di Bologna.
“300 volontarie fondamentali”- spiega Ruggeri– “che lavoravano giorno e notte rendendo conto dei morti e dei feriti e comunicando instancabilmente con le famiglie dei soldati”. Ad allietare lo spettacolo sono le voci del trio “Le Triplettes de Belleville“: Silvia Donati, Daniela Galli, Barbara Giorgi accompagnate dal pianoforte di Alessandra Fogliani.
Il pubblico ha riempito il parco della villa per seguire questo spettacolo toccante e unico nel suo genere, adatto anche alle scuole; le tematiche sono ancora vive del nostro essere perché insegnano come resistere e reagire alle difficoltà della vita. Consiglio vivamente a tutti di parteciparvi se possibile o seguire sui social l’andamento dello spettacolo. Tutti bravi e partecipi, dal fonico all’addetto alle proiezioni delle diapositive storiche. E alla fine tutti in piedi ad applaudire questo toccante avvenimento.

Foto e report dell’evento: Alessandro Corona

13 6 2021
Narratrice: Tita Ruggeri
Ideato da: Tita Ruggeri e Loredana D’Amelio
Voci: Silvia Donati, Daniela Galli e Barbara Giorgi
Pianoforte: Alessandra Fogliani
Musiche e arrangiamento: Davide Belviso

About the author

Alessandro Ettore Corona

Alessandro Corona nasce a Bassano del Grappa (VI) nel ’57. Dopo aver vissuto in varie zone del Veneto, si trasferisce a Bologna negli anni’70, seguendo tutto il movimento artistico di quel periodo; dai fumetti di A. Pazienza e N. Corona, alla musica rock britannica e americana, a quella elettronica di stampo tedesco, al cinema d’avanguardia tedesco e francese, per approdare poi alla scoperta della fotografia internazionale seguendo corsi di approfondimento e di ricerca.

Scatto per non perdere l’attimo.
Esistono delle cose dentro ognuno di noi, che vanno messe a fuoco.
Esistono cose che ci circondano e che non vanno mai perse, attimi che possono cambiare il nostro futuro; ognuno di noi ha un’anima interiore che ci spinge verso quello che più ci piace o ci interessa.
Io uso la macchina fotografica come un prolungamento del mio braccio, la ritengo un contenitore enorme per catturare tutti quei momenti che mi appartengono.
Passato e futuro si uniscono fondendosi insieme e per caratterizzare l’anima degli scatti creo una “sensazione di fatica” nella ricerca dell’immagine mettendo in condizione l’osservatore, di ragionare e scoprire sé stesso dentro l’immagine.
Trovo interessante scattare senza pensare esattamente a quello che faccio; quando scatto il mio cuore muove un’emozione diversa, sento che la mia mente si unisce con estrema facilità al pulsante di scatto della mia macchina, non esito a cercare quel momento, non tardo un solo secondo per scattare senza riflettere.
Il mio mondo fotografico è principalmente in bianco e nero, il colore non lo vedo quasi più, la trasformazione cromatica è immediata.
Non esito: vedo e scatto!
La riflessione per quello scatto, si trova in mezzo tra il vedere e lo scattare senza esitare sul risultato finale, senza perdere tempo in quel momento.
Diventa immediato per me capire se quello che vedo e che intendo scattare può essere perfetto,
non trovo difficile esprimere quello che voglio, la macchina fotografica sono io.
Ogni scatto, ogni momento, ha qualche cosa di magico, so che posso trasmettere una riflessione quindi scatto senza cercare la perfezione estetica perché nella fotografia la foto perfetta non esiste, esiste solo la propria foto.
Works:
Fotografo e grafico: Mantra Informatico (cover CD), Elicoide (cover LP)
Fotografo ufficiale: Star for one day (Facebook). Artisti Loto (Facebook)
Fotografo ufficiale: Bowie Dreams, Immigrant Songs, Roynoir, Le Sciance, Miss Pineda.
Shooting: Federico Poggipollini, Roynoir, Heide Holton, Chiara Mogavedo, Gianni Venturi, Double Power big band, Progetto ELLE, Star for one day, Calicò Vintage.
Radio: Conduttore su LookUp radio di un contenitore artistico, con la presenza di artisti.
Fotografo ufficiale: John Wesley Hardyn (Bo), Reelin’and Rocking’ (Bo), Fantateatro (Bo), Nero Factory (Bo), Valsamoggia Jazz club (Bazzano), Friday Night blues (Bo), Voice club (Bo), Stones (Vignola), il Torrione (Fe), L’officina del gusto (Bo), Anzola jazz, Castelfranco Emilia blues, Bubano blues, Mercatino verde del mondo (Bo), L’Altro Spazio (Bo), Ramona D’Agui, Teatro del Pratello (Bo), P.I.P.P.U Domenico Lannutti, Insegui L’Arte (Badolato CZ), Artedate (Mi), Paratissima Expo (To), Teatro Nuovo e club Giovane Italia(Pr), Teatro Comunale e Dehon (Bo), Teatro delle Passioni (Mo).

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