“The medium is the message” tuonava McLuhan nel 1964 e segnava cosi la storia dell’analisi dei media. In un mondo come quello di oggi, in cui le nostre relazioni sono costruite e portate avanti sui social network, TV e piattaforme di tutti i tipi, il messaggio può essere ‘gentile’?Un interessante articolo uscito il 18 novembre 2024 di Alessandro D’Avenia sul Corriere della Sera sulla ‘gentilezza’ partiva dal fatto che la gentilezza nasce nella relazione e in particolare collegava tale termine alla radice della parola ‘mondo’: la radice della parola ‘mondo’, infatti, risiede nella parola greca ‘kosmos’ (nel suo significato di ordine, bellezza) e il suo contrario ‘immondo’ come mancanza di ordine e bellezza da cui …“immondizia”.
I nuovi media creano relazioni? Apparentemente si, ma non relazioni ordinate né belle ossia non appartengono al ‘kosmos’. Mi si potrà obiettare che l’ordine in un gruppo appassionato di francobolli su fb è ordinato o che la cartina che ci propone il navigatore è ordinata ma in realtà non è così.
I nuovi media creano una relazione tra noi e un immaginario proposto da Fb o da google maps, rappresentano relazioni ma non creano relazioni perché parcellizzano la realtà mentre, nel mondo reale, tra una strada che si percorre in macchina e un francobollo la relazione esiste ed è ordinata e bella.
The medium is the message
I nuovi media creano relazioni?