Sound&Vision

The Matt Project @ Giù in piscina

Non siamo mai stati grandi fan di virtuosismi e sofisticazioni forzate: le imperfezioni ci fanno sentire vivi

Prima di parlare dei The Matt project vorrei pubblicamente ringraziare il locale Giù in piscina per aver fatto risorgere con coraggio l’ex Stones, locale storico dal passato invidiabile. Tutta la musica che contava e passava all’ex Stones ora spero fortemente sia portata avanti dalla nuova proprietà del locale, poiché dietro a tutto questo progetto, Giù in piscina, ci sono ragazzi preparatissimi.
The Matt Project è una realtà consolidata nel panorama soul, funk e rock italiano, nato da un’idea di Matteo Breoni e Carlo Poddighe. In seguito si unisce il polistrumentista e cantante Jury Magliolo, terzo a X Factor del 2009. Notare che dal 2019 è il corista di Renato Zero! Quattro sono le loro produzioni, tre su Cd e l’ultimo, Overnight, su LP dalla copertina super colorata con dieci tracce in bilico tra martellanti aspirazioni rock e sfumature black funk. Il loro sound è dritto, compatto, il tutto tra centinaia di palchi calpestati tra Italia, Inghilterra e Stati Uniti. Nell’insieme, sia nelle canzoni con testo sia nelle poche strumentali, troviamo forte riferimenti, inevitabili direi, di Prince e Artic Monkeys, ma anche Police e Stones. Inevitabili i confronti se non altro perché in tutta la musica bella c’è sempre un riferimento a qualcuno che l’ha fatto prima di te. In tutti i brani dell’ultimo lavoro, Overnight, troviamo le chitarre di Poddighe, capace di stare dentro la musica con chitarre più che uniche che rare e una sezione ritmica implacabile accompagnata dal basso che veramente ti fa alzare e volare.

 “an undeniable interplay and involvement band’s on stage: these qualities are underlined emphatically from the New York crowd..” Drum Club


https://www.themattproject.com/

https://www.facebook.com/themattproject2014/?locale=it_IT 

Giù in Piscina Vignola (Mo) 18 10 2024

Matteo Breoni batteria e voce

Carlo Poddighe chitarra e voce

Jury Magliolo basso e voce

 

About the author

Alessandro Ettore Corona

Alessandro Corona nasce a Bassano del Grappa (VI) nel ’57. Dopo aver vissuto in varie zone del Veneto, si trasferisce a Bologna negli anni’70, seguendo tutto il movimento artistico di quel periodo; dai fumetti di A. Pazienza e N. Corona, alla musica rock britannica e americana, a quella elettronica di stampo tedesco, al cinema d’avanguardia tedesco e francese, per approdare poi alla scoperta della fotografia internazionale seguendo corsi di approfondimento e di ricerca.

Scatto per non perdere l’attimo.
Esistono delle cose dentro ognuno di noi, che vanno messe a fuoco.
Esistono cose che ci circondano e che non vanno mai perse, attimi che possono cambiare il nostro futuro; ognuno di noi ha un’anima interiore che ci spinge verso quello che più ci piace o ci interessa.
Io uso la macchina fotografica come un prolungamento del mio braccio, la ritengo un contenitore enorme per catturare tutti quei momenti che mi appartengono.
Passato e futuro si uniscono fondendosi insieme e per caratterizzare l’anima degli scatti creo una “sensazione di fatica” nella ricerca dell’immagine mettendo in condizione l’osservatore, di ragionare e scoprire sé stesso dentro l’immagine.
Trovo interessante scattare senza pensare esattamente a quello che faccio; quando scatto il mio cuore muove un’emozione diversa, sento che la mia mente si unisce con estrema facilità al pulsante di scatto della mia macchina, non esito a cercare quel momento, non tardo un solo secondo per scattare senza riflettere.
Il mio mondo fotografico è principalmente in bianco e nero, il colore non lo vedo quasi più, la trasformazione cromatica è immediata.
Non esito: vedo e scatto!
La riflessione per quello scatto, si trova in mezzo tra il vedere e lo scattare senza esitare sul risultato finale, senza perdere tempo in quel momento.
Diventa immediato per me capire se quello che vedo e che intendo scattare può essere perfetto,
non trovo difficile esprimere quello che voglio, la macchina fotografica sono io.
Ogni scatto, ogni momento, ha qualche cosa di magico, so che posso trasmettere una riflessione quindi scatto senza cercare la perfezione estetica perché nella fotografia la foto perfetta non esiste, esiste solo la propria foto.
Works:
Fotografo e grafico: Mantra Informatico (cover CD), Elicoide (cover LP)
Fotografo ufficiale: Star for one day (Facebook). Artisti Loto (Facebook)
Fotografo ufficiale: Bowie Dreams, Immigrant Songs, Roynoir, Le Sciance, Miss Pineda.
Shooting: Federico Poggipollini, Roynoir, Heide Holton, Chiara Mogavedo, Gianni Venturi, Double Power big band, Progetto ELLE, Star for one day, Calicò Vintage.
Radio: Conduttore su LookUp radio di un contenitore artistico, con la presenza di artisti.
Fotografo ufficiale: John Wesley Hardyn (Bo), Reelin’and Rocking’ (Bo), Fantateatro (Bo), Nero Factory (Bo), Valsamoggia Jazz club (Bazzano), Friday Night blues (Bo), Voice club (Bo), Stones (Vignola), il Torrione (Fe), L’officina del gusto (Bo), Anzola jazz, Castelfranco Emilia blues, Bubano blues, Mercatino verde del mondo (Bo), L’Altro Spazio (Bo), Ramona D’Agui, Teatro del Pratello (Bo), P.I.P.P.U Domenico Lannutti, Insegui L’Arte (Badolato CZ), Artedate (Mi), Paratissima Expo (To), Teatro Nuovo e club Giovane Italia(Pr), Teatro Comunale e Dehon (Bo), Teatro delle Passioni (Mo).

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