La proposta di oggi ci accompagna in territori torbidi e oscuri. Sono quei territori dell’anima in cui i semi di una società malata germogliano creando destabilizzanti inquietudini. Un processo osmotico, costante nel tempo, che trova nell’Arte la sua valvola di sfogo preferenziale. La forma dipende dalla sensibilità e poco importa quale sia quella finale perché l’obiettivo, alla fine, è sempre lo stesso: raccontare, sensibilizzare, denunciare.
Gli Spirale, giovanissimo power trio marchigiano, ci raccontano questo bieco e paludoso mondo di emozioni e sensazioni attraverso sonorità che guardano al granitico grunge degli esordi; a quel movimento che, solo apparentemente, il music-business ha soffocato e che continua a dar voce al sordo grido delle nuove generazioni denunciando il lato più oscuro e torbido della società, che racconta il Male che diventa abitudine e piacere perché C’est le Diable qui tient les fils qui nous remuent! / Aux objets répugnants nous trouvons des appas; / Chaque jour vers l’Enfer nous descendons d’un pas, / Sans horreur, à travers des ténèbres qui puent. Credo che questa strofa di Baudelaire tratteggi al meglio i chiaroscuri di questo EP, intrigante dal punto di vista musicale e ben fatto dal punto di vista grafico.
Gli Spirale hanno deciso di omaggiare i lettori di SOund36 di un loro brano e Noi vi proponiamo in esclusiva Rumori D’Umore.
L’altro brano è Dentro al cerchio una suite di 14 minuti che evidenzia in modo chiaro le anime altre del loro sound: stoner, hard rock… scegliete Voi la sfumatura giusta.