Improvvisazione, ricerca, inquieti paesaggi notturni e… grande tecnica. Possiamo riassumere così Infolding, terzo album degli Spin Marvel, uscito per la RareNoiseRecords alla fine di febbraio. Ma andiamo con ordine e facciamo qualche passo indietro.
La Spin Marvel è una jazz band e, come tutte le jazz band, ha delle peculiarità ben precise: una formazione fluida che ruota intorno ad un leader, un tasso tecnico molto elevato e… ogni album è semplicemente imprevedibile. Il leader in questo caso è il talentuoso batterista inglese Martin France che, lo ricordiamo, nella sua lunga carriera può vantare collaborazioni con artisti del calibro di David Gilmour e John Paul Jones, tanto per citare due nomi universalmente conosciuti. Lo accompagnano Tim Harries al basso, Nil Petter Movaer alla tromba e Terje Evensen a curare la parte elettronica. Insomma una band di grande livello con un progetto musicale che ha preso forma… in fieri! Una sessione di registrazione di quattro ore per la BBC è l’occasione per mettere insieme la band e per coinvolgere il talentuoso trombettista norvegese.
Il risultato finale è talmente convincente che il master viene affidato al produttore Emre Ramazanoglu che, attraverso un complesso lavoro di missaggio e stratificazioni, dà vita a Infolding. I sei lunghi brani che costituiscono l’album, e che sono una splendida alchimia di creatività, sensibilità e ricerca sonora, sintetizzano al meglio diverse anime del jazz e si propongono anche ad un pubblico ben più ampio.
Fortunato Mannino