SOund36

SOund36 Anno 18 N.791

Scritto da Annalisa Nicastro

Mi chiedi chi sono ancora e ancoraMa non vedi, ho perso la memoria?Ricordo solo noi, le panchine, la noiaE non saper decidere. […] Che cosa fare ora che tutto peggiora?Mi cerchi, Ma non vedi, ho perso la memoria?La nostra è quella guerra che non fa la storiaE non si può riscrivere […] A ventidue non vedevo un futuroA ventitré ho mandato tutti affanculoNon ho mai ascoltato nessuno
Memoria, La Sad

I La Sad spesso traducono in canzoni la rabbia e il dolore del disagio giovanile. Ci sono giorni in cui il loro cuore brucia ma quasi nessuno ne vede il fumo. Spesso neanche la scuola insegna come si sopravvive ai vuoti. E allora i giovani mandano tutto al diavolo — i sorrisi finti, i genitori assenti, le promesse rotte come specchi. Ma nel fondo della loro rabbia c’è una voglia disperata di essere ascoltati, non eroi, solo umani. Solo vivi.
Forza giovani, SOund36 è con voi!

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Allan Harris  e le sue narrazioni in musica jazz sul palco del Blue Note

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Napodano sceglie di fare della musica il proprio mestiere con tutte le conseguenze del caso

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About the author

Annalisa Nicastro

Mi riconosco molto nella definizione di “anarchica disciplinata” che qualcuno mi ha suggerito, un’anarchica disciplinata che crede nel valore delle parole. Credo, sempre e ancora, che un pezzetto di carta possa creare effettivamente un (nuovo) Mondo. Tra le esperienze lavorative che porterò sempre con me ci sono il mio lavoro di corrispondente per l’ANSA di Berlino e le mie collaborazioni con Leggere: Tutti e Ulisse di Alitalia.
Mi piacciono le piccole cose e le persone che fanno queste piccole cose con amore e passione. E in ultimo vorrei dire che mica sono matta, ma solo pazza. Pazza di gioia.

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