SOund36

SOund36 Anno 18 N.782

Scritto da Annalisa Nicastro

All’epoca dei fatti ero un grande sognatore della razza che la vita la vivono col cuore
Descrivevo con disprezzo la società del capitale e l’amarezza del sudore, il puzzo del sudore
Disegnavo sulla sabbia i miei progetti esistenziali, miraggi nel deserto, gabbiani senza ali, fervevo di
Ambizioni di improbabile attuazione […]

io non sono matto…
Io non sono matto… no!
Io, non sono matto

La società alienante, dominata dal capitale e dal lavoro che sfrutta e manipola le emozioni, crea mostri dalle sembianze umane. I signori della corte dei Nobraino ci invitano a riflettere, a continuare a sognare nonostante tutte le pressioni sociali e soprattutto a non commettere brutalità.
SOund36 continua a vivere una
vita vissuta con il cuore. Seguiteci!

– È stato un ritorno esplosivo quello de Il Teatro degli Orrori all’Atlantico di Roma

– Il pubblico che è andato a vedere Cisco attraversa tre generazioni. È bello vedere bambini saltare e cantare accanto ai nonni. C’è speranza in un futuro migliore

– Un concerto di Dardust è un’esperienza visiva ed emozionale da vivere a pieno

– Il quintetto belga dei Whispering Sons porta in Italia il suo sound post-punk energico e sperimentale

– “Il mio Egitto è l’altrove che sazia mente e anima”, l’egittologo Lorenzo Guardiano racconta il suo nuovo libro in un’intervista

– Al concerto dei Subsonica abbiamo ascoltato il nuovo Realtà Aumentata che offre uno sguardo sul giorno di oggi

– Ancora una volta con Cristiano De Andrè va in scena la poesia e la musica del papà Fabrizio

Naima Faraò Quintet, esplorazioni musicali che creano paesaggi sonori

– Tutta la potenza del jazz con il trio Lanzoni, Evangelista, Ballard

– Da Broadway a Crevalcore. La Compagnia delle Mo.Re porta in scena il musical Nine

– Il pubblico si è accalcato sotto al palco di Umberto Tozzi. Chi per lanciare cuori, chi stelle di cartoncino. L’atmosfera è unica.

– Il quartetto GIIPUJA incarna l’essenza del jazz: le parole di molti parlano insieme per un unico fine

– I testi e le canzoni di Carlo De Bei toccano temi di vita vissuta, sofferenze e riflessioni sul mondo contemporaneo 

Sasà Calabrese ci porta in viaggio tra gli amori più grandi e tormentati della musica italiana

About the author

Annalisa Nicastro

Mi riconosco molto nella definizione di “anarchica disciplinata” che qualcuno mi ha suggerito, un’anarchica disciplinata che crede nel valore delle parole. Credo, sempre e ancora, che un pezzetto di carta possa creare effettivamente un (nuovo) Mondo. Tra le esperienze lavorative che porterò sempre con me ci sono il mio lavoro di corrispondente per l’ANSA di Berlino e le mie collaborazioni con Leggere: Tutti e Ulisse di Alitalia.
Mi piacciono le piccole cose e le persone che fanno queste piccole cose con amore e passione. E in ultimo vorrei dire che mica sono matta, ma solo pazza. Pazza di gioia.

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