Skip Marley @ Filagosto

Articolo di Floriana Giudetti
Foto Gigi Fratus

Il secondo giorno del Filagosto ci riserva la prima tappa europea del tour di Skip Marley, nipote del King of Reggae, l’indimenticabile Bob.
Prima del nipote d’arte però, a scaldare il pubblico accorso salgono sul palco i Black Uhruru, reggae band leggendaria che si avvia verso i quarantanni di carriera del loro debutto discografico.
Carisma, flemma e sound avvolgente per la band nativa di Kingston/Waterhouse, che sa bene come intrattenere il pubblico a colpi di classic reggae. Una buona performance che ci trasporta in piene nell’atmosfera di festa che ci proietterà di li a poco verso il set di Skip-
Ed eccolo…
Si parte subito con un omaggio a nonno Bob ed alla sua Exodus, rivista e riarrangiata sulle proprie corde emotive dal piccolo Marley, ed è già tempo di paragoni eccellenti.
La voce ricorda in alcune tonalità quella che tutti amiamo, le movenze sul palco anche,ma è l’aura di spiritualità che emana Marley Junior a rendere il concerto qualcosa di speciale e probabilmente imprevisto. C’è un qualcosa che ti colpisce profondamente dentro mentre senti i brani che via via si susseguono intrecciando i grandi successi del passato con le canzoni scritte da Skip.
Live set gradevolissimo che fa rivivere i fasti del Jah-Mood senza lasciarsi andare a facili sentimentalismi.
Skip Marley ha un suo perché, certamente legato al mito del celebre avo ma, sicuramente, non calca i palchi in virtù della sua ascendenza, di stoffa ne ha da vendere!
Grazie a tutta l’organizzazione di Filagosto per la disponibilità e ad Astrid Serughetti per l’accoglienza, la simpatia e l’affetto che da sempre ci riserva insieme a tutto lo staff.