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Sinfonie interiori: la poesia di Tiziana Celano come partitura dell’anima

Scritto da Gin Tasca

Con questa nuova silloge, Celano approfondisce la sua vocazione poetica, dando voce a una sensibilità che trova nella musica il suo respiro più profondo

La silloge poetica “Pentagramma di parole” di Tiziana Celano, edita da Aletti Editore nell’aprile 2025, si presenta come un itinerario lirico che intreccia musica e parola in un’unica, intima melodia. Originaria di Novara e oggi residente a Venezia, dove insegna Lettere, l’autrice ha già al suo attivo pubblicazioni come “La penna e il cuore” (Kimerik Editore, 2007) e la partecipazione all’antologia “M’illumino d’immenso 68” pubblicata in occasione del centenario di Ungaretti (Casa Editrice Pagine, 2024). 
La raccolta poetica di Tiziana Celano, ci riporta ad una riflessione sull’effetto delle parole che si sovrappongono all’ascolto di spartiti di noti compositori. Le poesie sono il simbolo di una nuova interpretazione musicale. Ogni lirica sceglie il lettore, colui che è capace di “sentire” la musica delle parole con gli occhi del Cuore. Passano, nei versi, sequenze di melodie – nella logica poetica dell’autrice, che affonda la sua penna nelle radici della natura, dei suoni, dei colori dell’Anima. Il libro ha uno stampo intimista a livello contenutistico e le emozioni si accostano alle note e agli spartiti, portando la trasparenza di un canto, che vive e accoglie le sfumature della realtà. È una scrittura ricca di simboli, di gioie e di paure e amore. Si intessono continui contrasti nel dipanare del proprio sentire. L’ispirazione della poetessa nasce dall’ascolto attento e vivo della musica classica e dall’emozione che scaturisce da ciò. Le note vanno a distendersi sui versi, la poesia diventa quel mezzo per poter leggere il mondo. L’intento è quello di delineare un percorso, fronteggiare le avversità del tempo con la forza delle parole.
Con questa nuova silloge, Celano approfondisce la sua vocazione poetica, dando voce a una sensibilità che trova nella musica il suo respiro più profondo. Le poesie — in numero di 30 — sono disposte come spartiti di emozioni, ognuna delle quali rappresenta una nota, un silenzio o un contrappunto nell’armonia interiore della poetessa. La musica non è soltanto un tema evocato, ma diventa sostanza stessa della scrittura: l’autrice cita fra le sue ispirazioni artisti come Andrea Vanzo, David Garrett, Tony Ann e Dawid Nowaczyk, musicisti noti per la capacità di tradurre le emozioni in suoni: un legame profondo che si percepisce anche nei versi, che si dispiegano come un arpeggio di immagini, sospese tra delicatezza e intensità.
Il rapporto fra musica e poesia, evidenziato anche dalla prefazione di Hafez Haidar, arricchisce la lettura di ulteriori sfumature: la parola diventa vibrazione, ritmo, eco di un battito interiore. Haidar sottolinea come la poetessa sappia trasformare la vita quotidiana in un canto universale, attingendo alla potenza evocativa della parola e al potere curativo della poesia. È una prefazione che invita a leggere con orecchio attento, a cogliere le dissonanze e gli accordi nascosti fra le righe.
L’ambientazione della silloge non è definita da un luogo fisico, ma è piuttosto un paesaggio dell’anima. Infatti, gli spazi evocati sono quelli dell’interiorità, della memoria e del sentire, dove la casa, la natura e il corpo diventano luoghi di risonanza per esperienze personali e universali. Ciò rende la raccolta un viaggio dentro sé stessi, dove ogni lettore è chiamato a trovare la propria partitura emotiva. Ma non solo: la poesia di Celano si configura come un inno per l’emancipazione, per i diritti delle donne, come il canto che una madre rivolge alla propria figlia.
Lo stile di Tiziana Celano si contraddistingue per la sua essenzialità: versi brevi, asciutti, spesso sospesi come note in un pentagramma. Il lessico è semplice ma mai banale, e si fa veicolo di una musica sottile che attraversa la pagina e resta nell’aria anche dopo la lettura. I periodi, spesso frammentati, creano un ritmo interiore che invita alla riflessione, più che all’enfasi. L’io lirico è un narratore interno, talvolta sussurrato, che si rivolge al lettore con pudore e delicatezza, senza ostentazioni.
La raccolta si rivolge a un pubblico che ama la poesia come esperienza personale e intima, a chi cerca nella lettura un momento di ascolto interiore. È un libro che parla a chi è disposto ad accogliere le proprie dissonanze e a trasformarle in armonie nuove. In sintesi, “Pentagramma di parole” è un percorso di ascolto e di canto, un invito a riconoscere la musica che abita in ognuno di noi. Le poesie, come piccole melodie segrete, si accordano alle corde più intime, lasciando vibrare dentro di noi la domanda più antica: qual è la nostra nota nell’universo? Così, tra un verso e l’altro, resta nell’aria quel silenzio fecondo che solo la vera poesia — e la musica — sanno donare.

Scheda tecnica
Editore: Aletti Editore
Autrice: Tiziana Celano
Numero di pagine: 90
Pagina del libro

About the author

Gin Tasca

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