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venerdì 06 marzo 2015
CULT OF YOUTH (Usa)
www.pnbox.tv/eventi Pnbox Studios, Via Vittorio Veneto, 23 Pordenone
I Cult Of Youth sono una cult band newyorkese fondata sette anni fa dal polistrumentista Sean Ragon, e fiore all’occhiello della scena folk americana, ovvero quella di “frontiera” in perfetto bilico tra il gothic, il punk, e la psichedelia. Death in June, Boyd Rice, Current 93, il punk sulfureo e anarchico dei Crass, e la controcultura indie americana degli ultimi 20 anni sono l’humus in cui è cresciuta la creatura di Sean Ragon. I Cult of Youth sono capaci di farsi apprezzare tanto dall’oltranzista pubblico gothic e wave, quanto da quello indie.
Infatti, la band di Brooklyn è dotata di un DNA in continua evoluzione e anche la formazione muta come le stagioni, ruotando intorno alla figura di Sean Ragon, autore di testi e musiche nonché alle prese con chitarre, trombe, voce e synth. Venerdì 6 marzo sul palco dei Pnbox Studios per la rassegna musicale Scenasonica, verrà presentata proprio l’ultima fatica dei Cult Of Youth, “Final Days, pubblicato da Sacred Bones (label americana di culto che ha pubblicato i lavori di Zola Jesus, The Men, Moon Duo, Led Er Est e Blank Dogs),
I musicisti che accompagnano il poliedrico e funambolico artista, in questo nuovo progetto, sono: Christian Kount alla chitarra elettrica, Cory Flannigan alla batteria e percussioni, Paige Flash al violoncello e Jasper McGandy al basso. ‘Final Days’ si presenta come un eccellente compendio di folk, indie, punk e atmosfere legate alla scena wave degli anni’80.
Ad anticipare la loro performance, i Vitrea, trio Industrial/Rock di Udine. Nati nel 2007, hanno la seguente line up: il cantante e bassista è Livio Caenazzo, il chitarrista è Mattia Romano e il tastierista è Daniele Dead Bones (SlainSun).
La band viene inizialmente influenzata profondamente da formazioni come Tool e Katatonia. Riflessi di questi gruppi introspettivi appartenenti all’ambiente del metal alternativo, si possono sentire chiaramente nei primi lavori dei Vitrea, i due EP “Broken Machine” (2009) e “Nadir” (2011), interamente autoprodotti. Grazie a quest’ultimo i Vitrea hanno potuto farsi notare e creare un nome riconoscibile nel nord-est dell’Italia, suonando in club importanti, partecipando a diversi programmi radiofonici locali. Alla fine del 2014 viene pubblicato il primo LP: “Songs of Glass”, caratterizzato da suoni industriali, beat elettronici e chitarre rumorose molto filtrate. Il sound è molto diverso dai precedenti EP e accoglie influenze di gruppi quali i Nine Inch Nails, i Depeche Mode e Ladytron. Il suono cambia in modo decisivo permane tuttavia l’attitudine dei Vitrea a sperimentare muovendosi tra atmosfere cupe e melodie orecchiabili. La band è attualmente impegnata nella promozione di “Songs of Glass” con l’obbiettivo di estendere la propria fan base e di esibirsi in importanti contesti. INIZIO CONCERTI ORE 22. Il dj set di fine serata sarà curato da Luca Borghese. Ingresso+consumazione 8 Euro.