Sound&Vision

Samantha Iorio @ Anzola jazz

“Love, music and cats give you the right to be free”

Queste parole di Samantha Iorio sono quello che rappresentano di più il suo mondo fatto di cose naturali, semplici e sorridenti. Mai, nelle mie notti musicali, ho conosciuto un’artista cosi positiva e luminosa come Samantha. Quando la vedi cantare, oppure ci parli, ti rendi conto che gli undici gatti che popolano la sua casa li rappresenta come umano. Quasi felino nei movimenti sul palco, affettuosa e magnetica con lo sguardo quando scambi parole in momenti diversi dal suo lavoro.
La cosa interessante è che non si vanta di essere stata per diversi anni una cantante, vocalist al fianco di Mario BiondiIncognitoJeff Cascaro, Alain Clark e i più grandi Jazzisti Italiani; preferisce raccontare con dolcezza e il sorriso sempre presente, aneddoti delle sue esperienze artistiche e delle sue sensazioni provate. Mai sopra le righe. Vari progetti la accompagnano in giro sui palchi di tutta Italia e non, continue scoperte di nuovi musicisti e avvicinamenti sempre più al genere soul e acid jazz, funky e R’n’b’, uno sguardo sul mondo internazionale totale, sempre con la sua grazia felina e una voce forte che sa dominare il tuo ascolto.
Ad Anzola jazz si è esibita con il quartetto super collaudato capitanato da Andrea Ferrario, sempre più forte e presente da anni nella band di Vasco Rossi. Samantha ha proposto un repertorio caldo dai ritmi sostenuti e con alcuni brani, alla fine della serata, dedicati a grandi artisti come Burt Bacharach, Al Jarreau con cui ha avuto la fortuna, meritata, di calcare gli stessi palchi.
Un’artista, Smantha Iorio, che “sa ruotare la musica” su se stessa alzandola a livelli di “spiritualità” molto alti scambiando sguardi d’intesa profonda con i suoi compagni di viaggio.

 https://www.anzolajazzclub.it/ 

https://www.comune.anzoladellemilia.bo.it/evidenza/janz-festival-jazz-dellarea-metropolitana-bologna-prossima-data-29-settembre 

 

Samantha Iorio in concerto Anzola jazz (Bo) 21 9 2024

Smantha Iorio voce

Andrea Ferrario sax

Claudio Vignali pianoforte

Marcello Molinari batteria

Stefano Maimone contrabbasso

About the author

Alessandro Ettore Corona

Alessandro Corona nasce a Bassano del Grappa (VI) nel ’57. Dopo aver vissuto in varie zone del Veneto, si trasferisce a Bologna negli anni’70, seguendo tutto il movimento artistico di quel periodo; dai fumetti di A. Pazienza e N. Corona, alla musica rock britannica e americana, a quella elettronica di stampo tedesco, al cinema d’avanguardia tedesco e francese, per approdare poi alla scoperta della fotografia internazionale seguendo corsi di approfondimento e di ricerca.

Scatto per non perdere l’attimo.
Esistono delle cose dentro ognuno di noi, che vanno messe a fuoco.
Esistono cose che ci circondano e che non vanno mai perse, attimi che possono cambiare il nostro futuro; ognuno di noi ha un’anima interiore che ci spinge verso quello che più ci piace o ci interessa.
Io uso la macchina fotografica come un prolungamento del mio braccio, la ritengo un contenitore enorme per catturare tutti quei momenti che mi appartengono.
Passato e futuro si uniscono fondendosi insieme e per caratterizzare l’anima degli scatti creo una “sensazione di fatica” nella ricerca dell’immagine mettendo in condizione l’osservatore, di ragionare e scoprire sé stesso dentro l’immagine.
Trovo interessante scattare senza pensare esattamente a quello che faccio; quando scatto il mio cuore muove un’emozione diversa, sento che la mia mente si unisce con estrema facilità al pulsante di scatto della mia macchina, non esito a cercare quel momento, non tardo un solo secondo per scattare senza riflettere.
Il mio mondo fotografico è principalmente in bianco e nero, il colore non lo vedo quasi più, la trasformazione cromatica è immediata.
Non esito: vedo e scatto!
La riflessione per quello scatto, si trova in mezzo tra il vedere e lo scattare senza esitare sul risultato finale, senza perdere tempo in quel momento.
Diventa immediato per me capire se quello che vedo e che intendo scattare può essere perfetto,
non trovo difficile esprimere quello che voglio, la macchina fotografica sono io.
Ogni scatto, ogni momento, ha qualche cosa di magico, so che posso trasmettere una riflessione quindi scatto senza cercare la perfezione estetica perché nella fotografia la foto perfetta non esiste, esiste solo la propria foto.
Works:
Fotografo e grafico: Mantra Informatico (cover CD), Elicoide (cover LP)
Fotografo ufficiale: Star for one day (Facebook). Artisti Loto (Facebook)
Fotografo ufficiale: Bowie Dreams, Immigrant Songs, Roynoir, Le Sciance, Miss Pineda.
Shooting: Federico Poggipollini, Roynoir, Heide Holton, Chiara Mogavedo, Gianni Venturi, Double Power big band, Progetto ELLE, Star for one day, Calicò Vintage.
Radio: Conduttore su LookUp radio di un contenitore artistico, con la presenza di artisti.
Fotografo ufficiale: John Wesley Hardyn (Bo), Reelin’and Rocking’ (Bo), Fantateatro (Bo), Nero Factory (Bo), Valsamoggia Jazz club (Bazzano), Friday Night blues (Bo), Voice club (Bo), Stones (Vignola), il Torrione (Fe), L’officina del gusto (Bo), Anzola jazz, Castelfranco Emilia blues, Bubano blues, Mercatino verde del mondo (Bo), L’Altro Spazio (Bo), Ramona D’Agui, Teatro del Pratello (Bo), P.I.P.P.U Domenico Lannutti, Insegui L’Arte (Badolato CZ), Artedate (Mi), Paratissima Expo (To), Teatro Nuovo e club Giovane Italia(Pr), Teatro Comunale e Dehon (Bo), Teatro delle Passioni (Mo).

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