Dopo l’uscita del suo nuovo lavoro, Sainkho Namtchylak, ha dato il via al suo tour europeo che l’ha vista sul palco del Teatro CRT di Milano (in un’unica data italiana) lo scorso 2 febbraio. SOund36 c’era, non potevamo perdere questo magnifico spettacolo che ci ha emozionati e non poco. Come solo la voce di Sainkho può fare, sottolineata dalla straordinaria bravura dei musicisti che hanno condiviso la scena con lei e che hanno presentato il nuovo album.
Like a Bird or Spirit, not a Face ci parla di un desiderio che si è avverato e di una grande magia. La magia viene da Sainkho Namtchylak e dalla sua voce, una tra le più straordinarie del nostro tempo, che con l’ascolto del suo nuovo album regala ai suoi ascoltatori un’esperienza musicale unica nel suo genere. E il desiderio che si è avverato ci parla dell’incontro tanto voluto da Sainkho con musicisti nordafricani e precisamente i Tinariwen la band originaria del Tuareg.
L’incontro tra i due popoli ha prodotto delle canzoni ricche di tradizioni nomadi e di un patrimonio culturale vastissimo. La diversità riesce sempre a produrre ricchezza, questo album ne è la dimostrazione. Sempre in equilibrio tra le diverse esperienze e capacità che gli artisti si portano dentro, cantato in lingua Tuva, Russa e Inglese spazia tra suoni ripetitivi amplificati dalla voce gutturale di Sainkho, ballate epiche e punk rock della steppa.
La voce leggendaria di Tuva, al confine con la Mongolia, si fa essa stessa strumento. La voce di Sainkho è magica, riesce a trasformarsi con semplicità da soprano a baritono, muovendosi senza impaccio tra culture e stili diversi.
Se siete alla ricerca di qualcosa di originale e siete aperti alla sperimentazione e improvvisazione libera, questo cd fa per voi.
Annalisa Nicastro
Foto di Lara Zacchi: Sainkho Namtchylak @ Teatro CRT, 2 febbraio 2016 – Milano
Sainkho Namtchylak – voice, laptop
Sanou Ag Ahmed (Terakaft) – chitarra
Liya Ag Ablil “Diara” (ex Tinariwen, Terakaft) – percussioni
Danilo Gallo – basso