Sound&Vision

Rock Burger Fest. Moncalieri

Scritto da Gigi Fratus

Un bill di cinque band tutte declinate all’heavy metal ed alle sue varie sfaccettature, con una eccezione: il punk rock dei parabaghiesi Punkreas.

A Moncalieri debutta un nuovo festival, il Rock Burger Fest che propone un bill di cinque band tutte declinate all’heavy metal ed alle sue varie sfaccettature, con una eccezione: il punk rock dei parabaghiesi Punkreas.
La giornata è afosa nella cittadina situata a sud di Torino (che è stata e resterà Granata!), il che, comunque, non scoraggia gli headbangers di ogni età nel riversarsi nell’area Palaexpo che ospita la kermesse.
Le due band di apertura (Cabrera e Tons), scaldano la prima ondata di pubblico arrivata in loco e li preparano all’esibizione dei primi carichi da 90 presenti: gli UFOMAMMUT.
Reduci dalla freschissima pubblicazione del nuovo album Hidden la band tortonese si prepara alla prima delle tre date italiane che toccano il loro tuor europeo che proseguirà, appunto, in coda a questi tre live show in suolo italico. Il loro sound è incisivo, potente, ipnotico. La voce di Urlo sia distorta che clean, ha il potere di catturarti, Poia e la sua chitarra confezionano riff che ti circondano e incatenano all’ascolto, Levre picchia sulle pelli con estrema precisione e potenza dimostrandosi all’altezza del suo illustre predecessore.
Il sound degli UFOMAMMUT viaggia tra psych, sludge e stoner rock ed ha lacapacità di trasportarti in un mondo, il loro, dove perdersi è facilissimo mentre ritrovare la strada Maestra diviene sempre più complicato una volta immersi completamente nel loro sound. … la volta poi della via punk-rock di una delle band più amate in assoluto dell’intero panorama nazionale: Punkreas!
Oltre ad essere sinonimo di ottima musica e grande divertimento la band di San Lorenzo di Parabiago, ci diverte grazie al modo originalissimo di presenziare sul palco. I brani del loro ultimo lavoro Electric deja-vù vengono proposti intervallandoli con la discografia storica (La canzone del Bosco. Canapa, Aca Toro, Modena-Milano e il vicino solo per citarne alcune).
Cippa, Noyse, Paletta, Endriu e Gagno ci fanni divertire e pensare attraverso i loro testi che raccontano la quotidianità senza censure e con quel giusto piglio ironico che, appunto, ci fa riflettere.
… giunta l’ora della band che chiuderà, in crescendo, il fest: signori e signore i Folkstone!
Irrompono sul palco con tutta la loro energia e scatenano il pogo fin dalle prime note. In coda ai pochi spettacoli invernali, ci si ritrova in piena estate con vecchi amici sopra e sotto il palco. La birra scorre a fiumi e le cornamuse accompagnano i brindisi per il ritorno di una band seminale. In attesa del nuovo album la band ripropone i pezzi che hanno marchiato a ferro e fuoco la Marmaglia che li segue da sempre, Omnia Fert Aetas ,Scintilla, Prua contro il nulla , Spettri… e via via tutte le altre, ma c’è spazio anche per le anteprime del nuovo lavoro, ed allora ecco che La Fabbrica Dei Perdenti è già diventata un inno per gli adepti di Lore e compagnia. Un set che da sempre regala emozioni a non finire, tra ghironde, bouzuki, la chitarra indiavolata di Luca e le cornamuse di Roby, Gianka e Mauri, la new entry Steve Ferrovecchio al basso elettrico ed il ritorno di Silvia all’arpa! La batteria di Edo e la ghironda green di Marco, ma, sopratutto, la presenza scenica di Lorenzo, la sua voce, potente e incantatrice. Si sentiva la loro mancanza. Si sentiva parecchio. Ed ora che sono tornati è meglio non perdere l’occasione di accorrere per sentirli live. Perché i Folkstone sono una garanzia. Ora e per sempre. Fidatevi!

22.06.2024.
Rock Burger Fest. Moncalieri (To)

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About the author

Gigi Fratus

Nato a Seriate (Bg) nel 1969, due grandi Amori, mio figlio Mattia e la mia Morgana, un’Aprilia RSV del 2003.

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