La scena musicale del nord Europa mi ha sempre affascinato ma è palese, almeno per chi la segue costantemente, che la crescita degli ultimi anni è stata esponenziale. E oggi torniamo su questa scena, in particolare quella norvegese, per raccontare Apophenian Bliss, secondo album dei Red Kite, band che abbiamo già presentato sulle nostre pagine in occasione del debutto. Ricordiamo, a beneficio di tutti, che si tratta di una superband che propone un’affascinante fusione di jazz-rock. Le origini risalgono al 2014 ma il debutto discografico è del 2019 e, oggi come allora, a supportare il progetto c’è la RareNoiseRecords.
Apophenian Bliss è uno di quegli album che mi piace definire figlio della pandemia. Di questa catastrofe planetaria, infatti, ne analizza un aspetto e lo trasforma in arte oltre che in messaggio. Chi ha un vocabolario consistente avrà intuito immediatamente di cosa si parla leggendo semplicemente il titolo. Apofenia è, infatti, il termine tecnico con cui si indica quella sorta di disturbo cognitivo, che spinge molti individui a credere ciò che è palesemente contro ogni evidenza compresa quella scientifica.
Il clima d’incertezza e paura creatosi con la pandemia ha fatto emergere, in modo evidente e trasversale alle classi sociali, variegati e spesso violenti gruppi di complottisti e fanatici di ogni risma. Un degrado culturale e sociale del mondo occidentale che, ormai da diversi anni, i musicisti denunciano arrivando a presagire anche scenari apocalittici. Non è un caso che i Red Kite aggiungano ironicamente l’aggettivo bliss, che lo stato di beatitudine. Questo il fil rouge che lega i sei brani che compongono l’album. Album che si apre con Astrology (The One true Science) che è il brano più breve e, considerato il titolo eloquente, possiamo ritenerlo come giusta introduzione. Ma lo segnalo anche perché richiama il disegno della copertina che è, senza ombra di dubbio, una delle più belle del 2021.
A seguire This Immortal Coil e Apophenia che, secondo me, sono i capolavori di un album pressoché perfetto che, come il precedente, stupisce per capacità del gruppo di miscelare generi solo apparentemente lontani. Apophenian Bliss veicola messaggi sociali importanti senza l’uso della parola e ciò esalta il potere comunicativo della musica, la bravura dei singoli musicisti, la sinergia che vi è tra loro e l’intelligenza culturale di un’etichetta come la RareNoiseRecords, per la quale ho esaurito tutti i superlativi.
Red Kite – Apophenian Bliss
I Red Kite firmano un bell’album album che mi piace definire figlio della pandemia