Quatsch (sognatə dal futuro) N.80 – 80
Fatti non foste per viver come bruti
Ma per divenir sagaci e arguti
e invece di seguir virtute e conoscenza
Colmaste le vostre menti d’insipienza.
M’appellaste sommo poeta, io fui Dante
E nei secoli passati ne scorsi tante.
Scelsi l’esilio per amor di libertà,
Peregrino ramingo di città in città.
Libertà, però, è parola assai abusata:
Vuota di sostanza che, con lustrini addobbata,
Diviene insegna luminosa per il povero allocco
Inetto a discernere uno scudo da un vil baiocco.
Battaglie, guerre, lotte si susseguirono senza sosta
E l’Italia a ludibrio e periglio fu sottoposta.
Dai recessi degli inferi tutto ho scrutato:
Ciò che osservai mi ha sconfortato.
Vedo un Paese che manipola la storia
Che dimentica, che breve ha la memoria
Che vuol spogliare la Resistenza di valore
Urlando con tono arrogante, da declamatore,
Che usa il bavaglio e la sopraffazione
Che nega il diritto alla manifestazione.
Alla mia lingua, però, non si può imporre coercizione
Non servo e privo di padrone
Celebro la Resistenza e la Liberazione.
RED SHEEP
– 80. Poesia di Red Sheep e Artwork di EineBerlinerin
– La Costituzione europea. Illustrazione di Caroline Freddi
– Parole di fatto. Riflessioni di Elena Pandolfi
– Un vivere civile. Pensieri di Sylvie Freddi
– Caos. Illustrazione di Caroline Freddi
– Incendiare la notte. Versi di EineBerlinerin
– Lucidi. Racconto di Giulia Carlucci