Punkreas @ Alcatraz

Articolo di Floriana Giudetti
Fotografie di Gigi Fratus

Il punk Italiano è vivo e vegeto e la dimostrazione è l’attesa che si percepisce fin dall’ingresso, all’incirca due ore prima dell’inizio del live set, dell’Alcatraz di Milano, storica venue scelta per dare il via al nuovo tour dei sempreverdi Punkreas.
Differentemente da quanto accade solitamente, il tour di supporto al nuovo album Electric deja-vu parte ventiquattro ore dopo il lancio del disco stesso, con una tempestività che ha dell’incredibile.
E la sala canta le nuove canzoni come fossero hit consumate. Incredibile!
Ma questa è la forza del quintetto nativo di San Lorenzo di Parabiago, i fedelissimi che li seguono ovunque dando loro il massimo supporto, sempre e comunque!
E si parte subito con una doppietta tratta appunto dall’ultimo lavoro ovvero Le mani in alto e Battaglia persa, con la prima che ha già le stimmate dello standard da inserire in scaletta per i prossimi tour.
E si prosegue poi alternando le nuove (ben nove + l’elettrificata Il prossimo show) canzoni e veri e propri must e qualche chicca della discografia più o meno recente. Tra le chicche spiccano ad esempio Sotto esame (tratto da Pelle), e i brani di Raphael Rise up e di Giancane Ipocondria i quali, quindi non si sono limitati a semplice featuring.
Altri momenti di condivisione sono stati Tutti in pista con la partecipazione di Olga (Svetlanas) e Tempi distorti con Camilla (ROS) alla chitarra.
Da segnalare anche la presenza nella parte finale, in pratica dai bis fino a fine live, di Roberto Rhobbo Bovolenta, produttore di Electric Deja-vu, alla chitarra.
E poi, la quasi immancabile presenza live della sezione fiati formata da Fabrizio Bibi Sferrazza e Diego Servetto, rispettivamente al sassofono e alla tromba che con le loro performance donano nuova linfa a brani datati così come arricchiscono alcuni dei nuovi. La domanda che, per dirla alla Lubrano, sorge spontanea è la seguente: Ma quando entreranno in pianta stabile nell’allegra orchestrina questi due virtuosi degli Ottoni?. Ai posteri l’ardua sentenza.
Per riprendere il filo della serata ripartiamo dalla voglia pazzesca di pogo, mosh, circle pit (di ragguardevoli dimensioni), che hanno condito buona parte del set andato in scena. Voglio armarmi, Vulcani, Salta la nuova Tempi distorti, Disgusto totale e Il vicino sono certamente quelle che hanno portato più divertimento e scompiglio nel parterre, ma, personalmente Modena/Milano mi colpisce sempre con violenza inaudita, sana ma precisa e diretta come un uppercut al mento.
Che poi, in definitiva, la serata ed il concerto si svolgono con i soliti rituali da anni, quello che cambia è qualche brano qua e la, ovviamente, ma a distanza di 34 anni si può ragionevolmente dire che ad ogni tour dei Punkreas tutto cambia senza che nulla cambi.
E allora: Aca toro, Aca Torooo!

Set-list:

1- Le mani in alto
2- Battaglia Persa
3- Voglio Armarmi
4- Vulcani
5- Deja-Vu
6-Uomo Medioevo
7-Tutti In Pista – feat. Olga Svetlanas
8-Sotto Esame
9-Disagio – feat Raphael
10- Rise Up – Raphael
11- l’Orologio
12- La canzone del Bosco
13-Tempi Distorti ñ feat. Camilla ROS
14- Dai Dai Dai (Die Die Die) ñ feat. Giancane
15- Ipocondria – Giancane
16- Salta
17- Aca Toro
18- Sosta