Articolo di Francesco Bettin
Foto di Valeria Bissacco
Un doppio appuntamento che è andato via via verso i sold out per entrambi i concerti, quello dei Pooh a Marostica (Vicenza), in due tappe del tour “Amici per sempre Tour 2024” che sta toccando tutta Italia. Attesissimo, come sempre, il loro live che ha confermato il fatto di essere sempre degli evergreen, con un pubblico eterogeneo e pronto a cantare con passione per tutte le due ore e mezzo piene di concerto.
In una bellissima serata estiva il gruppo, portato in Piazza Castello o degli Scacchi (qui si svolge la famosa Partita a personaggi viventi ,ogni due anni), nell’ambito del Marostica Summer Festival Volksbank, organizzazione DuePunti Eventi, con Città di Marostica e il sostegno di Fondazione Banca Popolare di Marostica – Volksbank, ha rispettato in pieno le aspettative. Portando in scena uno show dai mille colori e da tanta, tantissima buona musica pescata nel vastissimo repertorio scritto fin dal primo loro affacciarsi sulla scena. Ad accompagnare la formazione, ovvero Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Riccardo Fogli, con Phil Mer alla batteria e Danilo Ballo, tastiere e arrangiatore, e a rendere ancora più suggestiva l’atmosfera, ci ha pensato l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, diretta dall’istrionico e iconico maestro Diego Basso.
Insomma, una serata in grande stile, piacciano o meno i Pooh, ai quali va comunque riconosciuto lo standard di musicisti di livello importante (una band non dura così tanti anni, altrimenti, e poi Facchinetti già da solo, con le sue composizioni è già garanzia). Pubblico delle grandi occasioni, posti esauriti, e una gruppo di amici voglioso di far ascoltare ancora una volta le proprie canzoni, brani che hanno segnato più generazioni.
Due ore e mezzo di note al massimo, si è iniziato con “Amici per sempre”, a testimoniare il collante che unisce questi “ragazzi irresistibili” della musica, con una scaletta lunga e varia, con attraversamenti e contaminazioni nei diversi generi, dal prog al rock al classico. Sono i Pooh, appunto, e questo riescono a farlo da veri artigiani delle sette note. Seguono brani pescati dai diversi e molti periodo della loro storia: “Canterò per te”, “Rotolando, respirando”, “Stai con me”, “Noi due nel mondo e nell’anima”, “Giorni infiniti”, per poi finalmente prendere fiato, dialogando col pubblico. La presentazione di due brani tratti da “Dove comincia il sole”, e via andare con “La donna del mio amico”, “Infiniti noi”, “Io e te per altri giorni”, “Per te qualcosa ancora”, tra gli altri, dove torna il sound anni 70, così piacevole da ascoltare, oggi come ieri, un recupero della musica apparentemente essenziale eppure più elaborata di quella di oggi.
“Quando si crea un’ unione perfetta tra musicisti e pubblico – dice Facchinetti – si va sul sicuro”. Ed è quello che accade, questo scambio energico con in mezzo la musica, lasciando spazio anche a vere e proprie chicche come il primo loro singolo, “Vieni fuori” (1966, ma che sonorità).
Fogli ricorda a tutti la sua “Storie di tutti i giorni”, per poi passare a “Parsifal”, vera e propria partitura che dà di Facchinetti, appunto, immagine pura di compositore a largo raggio, dove Dodi Battaglia si sbizzarrisce con la sua chitarra elettrica negli assoli del brano, suggestivo come pochi.
L’ultima parte è tutto un omaggio alle hit di grande successo da “Notte a sorpresa”, “Pronto buongiorno è la sveglia”, le magnifiche “Pierre” e “Uomini soli”, fino all’ultima tranche col pubblico in piedi e raggiante a dir poco: “Non siamo in pericolo” “Dammi solo un minuto”, “Tanta voglia di lei”, “Pensiero”, “Piccola Katy”, “Dimmi di si”, mentre sul grande schermo alle loro spalle, sempre coloratissimo e zeppo d’immagini di ogni sorta, appaiono le immagini di Stefano D’Orazio, al quale il live è dedicato, assieme al ricordo di Valerio Negrini, i loro due “indimenticabili poeti”.
Le voci soliste si scambiano, tutti sono in grado di cantare e bene, cosa niente affatto scontata nel panorama musicale generale. Così si apprezzano le doti di Red Canzian, altro ottimo elemento, e di Phil Mer, figlioccio di quest’ultimo, batterista notevole. Si chiude, e non poteva essere altrimenti, in un messaggio di proseguimento vien da dire infinito, con “Chi fermerà la musica”. Perché l’aria è già diventata elettrica, incandescente, positiva. Con i saluti finali e un arrivederci…
Si ringraziano DuePunti eventi e Mabi comunicazione per la cortese disponibilità.
POOH IN CONCERTO
“AMICI PER SEMPRE TOUR 2024”
AL MAROSTICA SUMMER FESTIVAL VOLKSBANK
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