Torniamo a parlare, a distanza di pochissimo tempo, di Peter Broderick. Il pianista americano, ormai berlinese d’adozione, dopo le malinconiche suggestioni di Partners dà alle stampe Grunewald. L’EP è uscito il 9 dicembre per Erased Tapes Records, etichetta che fa della contaminazione tra classicità e modernità il suo orgoglio e… Peter Broderick è una delle sue punte di diamante.
Grunewald prima di essere un bellissimo EP è un luogo. È, infatti, una delle zone più verdi e tranquille di Berlino e lì vi è la chiesetta, quella sulla copertina, dall’acustica particolare che ha calamitato l’attenzione creativa di tanti musicisti. È proprio all’interno di quella chiesa che, in una notte, Peter Broderick ha registrato le cinque tracce che oggi confluiscono in modo organico in questo EP. Non si tratta, infatti, di registrazioni recenti e alcune tracce erano state già pubblicate da una piccola etichetta giapponese.
Quattro composizioni per pianoforte eseguite su un vecchio Bösendorfer e una per violino, registrate in un contesto acustico e ambientale particolare, catturano tutto il fascino romantico della notte.
Peter Broderick – Grunewald (EP)
Quattro composizioni per pianoforte che catturano tutto il fascino romantico della notte.