Sound&Vision

Paolo Benvegnú @ Monk

Scritto da Chiara Lucarelli

Paolo Benvegnú e le sue poesie in musica ammaliano il pubblico del Monk

La serata romana di Paolo Benvegnú al Monk, attesissima tappa del tour “Piccoli fragilissimi film – Reloaded”, è stata molto più di un semplice concerto. Questo cantautore sempre innovativo ed affascinante, ha preso per mano il suo pubblico per guidarlo all’interno un viaggio emozionale e sonoro capace di catturare l’essenza della fragilità umana e trasformarla in bellezza pura.
Benvegnù compare sul palco del locale romano sfoggiando un gran sorriso. Le suggestive scenografie presenti rimandano all’universo cinematografico; macchine da presa, stralci di pellicola e sagome danzanti, a rappresentare simbolicamente i “piccoli fragilissimi film” che racchiudono a mo’ di parentesi ideali un lungo ventennio di carriera.
Il cantautore lombardo, ex voce e anima degli Scisma, ha portato infatti sulla scena, a distanza di vent’anni, una rivisitazione del suo album cult Piccoli fragilissimi film, arricchita da arrangiamenti rinnovati e da una narrazione musicale ancora più intensa e stratificata. Accompagnato dalla sua band di eccellenti musicisti, composta da Luca Baldini, Gabriele Berioli, Saverio Zacchei, Daniele Berioli e Tazio Aprile, Benvegnú ha saputo mescolare atmosfere intime e graffianti, alternando momenti di struggente malinconia a improvvise esplosioni di energia.
L’apertura è stata affidata a brani come “Giornalismo” e “Il mare verticale”, in cui liriche dense di poesia si sono intrecciate magistralmente ad un suono raffinato ed essenziale. Ogni parola, ogni nota sembrava amplificare il senso di fragilità e di speranza che è il cuore del progetto dell’artista milanese.
A rendere la serata ancor più speciale è stata la presenza di Tosca Donati, ospite d’eccezione. La cantante romana ha regalato momenti di pura magia, duettando con Benvegnú sul brano “Cerchi nell’acqua”. La sua voce calda e avvolgente ha saputo dialogare alla perfezione con quella più ruvida e intensa di Benvegnú, dando vita ad un’alchimia rara.
Il pubblico, raccolto e partecipe, ha vissuto ogni istante con totale coinvolgimento, rapito da un’atmosfera che oscillava tra introspezione e catarsi collettiva.
Il finale è stato affidato ad un’emozionante esecuzione di “È solo un sogno”.  Un momento che ha sigillato la serata con un messaggio di unione e resistenza, perfettamente in linea con il tema dell’album e del tour.
In un’era dove regna l’effimero, Paolo Benvegnú ha dimostrato ancora una volta che la musica può rappresentare un rifugio, un luogo dove riscoprire la profondità delle emozioni e la forza della vulnerabilità. La tappa romana di Piccoli fragilissimi film – Reloaded è stata un’esperienza da ricordare, un evento in cui l’arte ha assunto un potere salvifico e catartico per tutti i presenti.

About the author

Chiara Lucarelli

Sono nata a Roma e cresciuta coltivando contemporaneamente diverse passioni: la musica, il teatro, la fotografia, i viaggi ed il cinema.
Dopo aver trascorso svariati anni spaziando dall’una alle altre in maniera alternata, ho trovato infine una modalità che mi permettesse di coniugarle tutte in contemporanea, quella della fotografia musicale, di spettacolo e performance artistica in senso più ampio.
Mi occupo di live report di concerti, teatro, interviste e ritratti.

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