Personalità diverse, diversi i percorsi artisti e culturali che trovano sintesi nel progetto Orchestra Dark Italiana. Progetto che prende forma nel 2008 e che nel dicembre del 2012 pubblica l’album d’esordio S/T.
L’album, prodotto dalla Otium Records, è stato presentato al Medimex, la prima Fiera delle Musiche del Mediterraneo. E l’album incarna lo spirito Mediterraneo! Non etichettabile, accoglie e sublima le varie culture musicali che si affacciano su questo piccolo grande specchio d’acqua.
La contaminazione, sempre in bilico tra tradizione e modernità, ha il pregio di aprirsi a scenari sempre nuovi che evocano ora paesaggi balcanici, ora latini, ora medio-orientali.
Su di un tessuto folk venato di elettronica, si snodano nove racconti. Nove racconti al centro dei quali c’è il potere evocativo e visionario della parola. Racconti ermetici che tradiscono una frustrata e frustrante voglia di libertà e… Giappone è il brano che, a mio pare, meglio esemplifica quanto detto.
Un disco che, nonostante l’originalità e varietà delle sue atmosfere, non lascia niente al caso. Non passa inosservata, infatti, né la capacità tecnica dei singoli componenti né, tantomeno, la capacità di scrittura.
Se per me è troppo tardi per inserirlo tra gli album più belli del 2012, per voi non è troppo tardi per farlo vostro!
Fortunato Mannino