Il quarto appuntamento con la stagione jazzistica del Teatro Ristori di Verona si apre il 25.01.2020 con uno dei più interessanti pianisti contemporanei: Omar Sosa.
Il musicista cubano si presenta in compagnia della sorprendente Yilian Cañizares: violinista e cantante. Il duo si allarga con la presenza del percussionista Gustavo Ovalles.
Aguas è l’album che i tre artisti stanno portando in tour per il mondo.
Lo stupefacente mix di musica cubana, jazz e sonorità mutuate dalla musica classica, la Cañizares ha studiato musica classica a Cuba e successivamente si è trasferita in Svizzera per approfondire i suoi studi classici, affascina non poco.
Il trio dimostra un interplay notevole con Sosa e Ovalles che già dal primo brano, Cuadra de Casa, dimostrano di voler amplificare la tensione ritmica con il piano che incalza il percussionista. Il violino si inserisce introducendo un chorus con sonorità non cubane.
Sosa dimostra la sua intelligenza nel voler far convivere diverse culture musicali e lo manifesta anche con il suo corpo. Si agita, canta, recita balla: il piano diventa un’ estensione della sua persona, lo vediamo addirittura percuotersi le guance del viso, nella traccia Duo de Aguas, ottennendo un timbro inedito.
Serata coinvolgente, il pubbblico coglie appieno l’energia e lo spirito e si rende complice battendo le mani a tempo o ripetendo le parole del ritornello di alcuni motivi.
Sosa e la Cañizares dimostrano come è ancora possibile mantenere le radici nella propria terra e, nel contempo, aprirsi alle influenze delle altre musiche del mondo.
Articolo di Nicola Barin
Fotografie di Gabriele Lugli