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New Conversations – Vicenza Jazz al via la 29.ma edizione

Scritto da Francesco Bettin

PRESENTATA LA 29.MA EDIZIONE DI VICENZA JAZZ, DIECI GIORNI INTENSI DI APPUNTAMENTI A MAGGIO 2025, CON UN PROLOGO RAFFINATO, IL CONCERTO DI STEFANO BOLLANI

Anticipata da un prologo “di lusso”, la prima nazionale del Piano Solo Tour di Stefano Bollani al teatro Comunale, (di cui riferiamo nel report specifico) è stata presentata qualche giorno fa la 29.ma edizione di New Conversations – Vicenza Jazz edizione 2025, intitolata “Elogio dell’errore” che per una decina di giorni, a maggio, vedrà alternarsi non solo nei teatri vicentini ( ma anche in spazi di prestigio e di fascino della città) alcuni tra i nomi più portentosi della scena jazz internazionale. La direzione artistica della manifestazione è di Riccardo Brazzale, che tornerà anche sul palco come musicista.
Il festival si svolgerà dal 15 al 25 maggio prossimi, ed è prodotto dal Comune di Vicenza in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, e realizzato in coproduzione con Trivellato Mercedes Benz; L’immagine grafica della nuova edizione del festival è frutto della collaborazione con Illustri Festival, ed è firmata dall’artista e illustratore di fama internazionale Joey Guidone. Saranno dieci intensissime serate di programmazione ed eventi tra il Teatro Olimpico, il Teatro Comunale, la Basilica Palladiana, Palazzo Chiericati (sede del Museo Civico), la Chiesa di Santa Corona e il Cimitero Maggiore, oltre a una serie di luoghi come cinema, librerie, caffè e negozi che ospiteranno le performance degli artisti più giovani. Insomma una vera festa in città, aperta a chi ci abita e a chi la visita, con apertura il 15 maggio, con il celeberrimo Kronos Quartet. Formazione che in prima nazionale, si esibirà nell’incantevole scenario del Teatro Olimpico per l’unica data italiana del tour internazionale che dal 2023 celebra i 50 anni di attività. A chiudere la rassegna, il 24 maggio, altro grande appuntamento al Comunale, con un’altra prima nazionale, coincidente con l’apertura del loro tour europeo, con i First Meeting, formazione di assoluto rilievo che vede protagonisti il pianista Gonzalo Rubalcaba, più volte premiato ai Grammy e osannato dalla critica mondiale, e ancora il sassofonista Chris Potter, il contrabassista Larry Grenadier e il batterista texano Eric Garland. Seguita dall’appendice del 25 maggio alle prime luci dell’alba, con la violoncellista e polistrumentista irlandese Naomi Berrill  al Parco di Villa Guiccioli a Monte Berico, colle sopra Vicenza. Nel mezzo tanti altri appuntamenti di un festival sempre più solido e prestigioso, con artisti in dialogo e confronto tra tradizione e innovazione.
Un approfondimento sul titolo, “L’elogio dell’errore” che come afferma Riccardo Brazzale, il direttore artistico, “lo stesso jazz, più di ogni altra musica è un linguaggio, un modo di comunicare fortemente basato sulla pratica dell’improvvisazione. In questo è una musica a suo modo imperfetta e in ciò molto simile alla quotidianità umana…”, dove gli stessi errori possono elaborarsi grazie all’artista, creando nuove possibilità di suoni. Ma veniamo agli altri ospiti in odine sparso: si potranno ascoltare Al Di Meola, gli  Yellowjackets, una band che, con oltre 40 anni di carriera alle spalle che ha scritto la storia della fusion e del jazz elettroacustico, poi una serata realizzata in collaborazione con “Le settimane musicali al Teatro Olimpico di Vicenza”, col pianista armeno Tigran Hamasyan. Via andare con un altro pianista, Nduduzu Makhathini, che lega magnificamente trascendenza e cura per le proprie radici e la storia del popolo africano. E ancora,  Il trombettista americano Ralph Alessi, e due esponenti di spicco della scena avant-gard, il chitarrista francese Marc Ducret e il batterista americano Jim Black, Shai Maestro, Sullivan Fortner fresco di Grammy. E un’intera giornata di performance in sedi museali in occasione della Notte dei Musei. Ma l’elenco degli artisti ospiti non si ferma qui, si continuerà con Marc Ribot (che nell’arco della sua carriera ha suonato con artisti del calibro di Tom Waits, Elvis Costello, Robert Plant, Caetano Veloso, Marianne Faithfull e Norah Jones, per citarne soltanto alcuni) a Vicenza Jazz in una doppia versione. Poi Ava Mendoza, protagonista al festival anche per la sua partecipazione al grande progetto speciale di questa edizione: il concerto In The Name of Rosa Parks a celebrare l’icona dei diritti civili, che si rifiutò di cedere il suo posto in autobus a un maschio bianco. Inoltre, William Parker con la formazione Circular Pyramid, che oltre alla Mendoza prevede un suo compagno di viaggio di lunga data, Hamid Drake, e poi la nutrita pattuglia di musicisti italiani di altissimo profilo e di generazioni diverse. A partire dalla Lydian New Call guidata dallo stesso Riccardo Brazzale, e Gaia Mattiuzzi, Manuel Caliumi, Giovanni Fochesato, Giulia Barba, Michele Tedesco, Glauco Benedetti, Marcello Abate, Nazareno Caputo, Salvatore Maiore, Federica Michisanti e Bernardo Guerra. Un’icona tutta vanto nazionale è il pianista Franco D’Andrea in trio con il contrabbassista Gabriele Evangelista e il batterista Roberto Gatto il pianista Alessandro Lanzoni in quartetto con il sassofonista Francesco Cafiso e, inoltre, il duo composto dalla cantautrice e attrice Flo e dal pianista Enrico Zanisi con il loro viaggio di contaminazione pura fra il jazz e le musiche e le storie del mondo, non solo mediterraneo. Non mancheranno altri appuntamenti speciali come la finale dell’Olimpico Jazz Contest – quest’anno dedicato ai batteristi, in ricordo di uno dei più grandi percussionisti di sempre, Roy Haynes, scomparso da pochi mesi – e le ormai immancabili e imperdibili esibizioni al Cimitero Maggiore che da anni contraddistinguono il festival. Infine, al tramonto, all’ora dell’aperitivo ma anche a tarda notte, una serie infinita di live più piccoli, sparsi fra librerie, negozi, caffè e altri luoghi che inonderanno il tessuto urbano, trasformando per 10 giorni la città di Vicenza in un vero e proprio turbine di beat e suoni.
Ricordando che fra un anno, nel 2026 ci sarà la trentesima edizione, in cui Vicenza Jazz celebrerà il centenario della nascita di Miles Davis. Il calendario completo del programma è sul sito www.vicenzajazz.org

Al Di Meola 2020, fotografiert von Alexander Mertsch


 

INFO & PREVENDITE: Biglietteria Teatro Comunale tel. 0444 324442 – biglietteria@tcv.it

Online, www.tcvi.it – www.vicenzajazz.org

 

 

 

 

 

About the author

Francesco Bettin

Francesco Bettin nasce a Bassano del Grappa (Vicenza) nel 1962. Articolista dal 1980, comincia scrivendo e collaborando con quotidiani e riviste locali, formandosi in seguito prevalentemente su critica teatrale, esercitando anche quella cinematografica, qualche volta. Successivamente inizia a scrivere, sempre per diverse testate, anche online, di musica, facendo recensioni. Numerosissime sono le sue interviste pubblicate, da Monica Guerritore a Alessandro Haber, da Cristiano De Andrè a Laura Morante, Claudia Gerini ecc. Anche sul suo sito, olimpiainscena.it , scrive e pubblica, divulgando anche con mailing list, numerosi articoli, recensioni e interviste sia di teatro che di musica, assieme a un gruppo di fidati collaboratori. Pur avendo i requisiti non ha mai voluto diventare giornalista pubblicista.

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