MyOwnMine - Everything is in perspective

MyOwnMine è un’idea che nasce inizialmente dal calabrese Francesco Parise che decide poi di mescolare la sua vena melodica di stampo elettronico con il batterista Yandro Estrada e il bassista Giuseppe Mazzucca; il risultato è un elettro-pop che coniuga melodie nu-soul e sprazzi di synth-pop anni ’80 arricchendoli con percussioni e loop elettronici. Il cantato in inglese rafforza la sensazione di ascoltare un prodotto internazionale tanto che risulta difficile indovinare che provenga da artisti nostrani.
Per introdurre il loro album d’esordio, la stessa band ha dichiarato:
“Il disco nasce dopo un percorso di gestazione durato due anni nei quali si sono succedute idee diverse: proprio per questo è un disco dai molteplici colori. Ogni brano tende a dimostrare e mostrare varie prospettive su tematiche spesso considerate in senso univoco come l’amore, il dolore e il successo personale.”
La protagonista è la voce educata e gentile di Francesco Parise che accarezza l’ascoltatore e in alcuni fuggevoli momenti ricorda quella di Michael Jackson (I Can Feel It In The Air, Feel In). In effetti il cantato spicca sugli altri strumenti che si limitano ad accompagnarla senza pretendere spazi propri da dedicare ad assoli o a lunghe parti strumentali. L’apripista We come from the same water paragona due vite a due fiumi inizialmente lontani ma destinate ad incontrarsi poiché hanno in comune lo sbocco nel mare. Come da tradizione del nostro paese, quasi tutti i brani parlano d’amore, a volte travagliato (My heart in your stomach) a volte foriero di dolore ma anche di soddisfazione (My possession); la chiusura spetta alla bellissima Fell In a metà strada tra dolce preghiera e desiderio di superare le proprie debolezze.
Everything is in perspective ricorda i ritmi di Bruno Mars e l’eleganza dei Simply Red ma rivela una personalità così spiccata da riuscire ad elevarsi oltre le naturali fonti di ispirazione e scegliere la propria indipendente direzione.