Interviste

Mind Control

La loro attuale proposta musicale è il risultato di sinergia e impegno costante nel creare un suono distintivo e raffinato nell’ambito del prog death

Originaria dell’Abruzzo, I MIND CONTROL sono una band progressive death metal che ha fatto il suo ingresso nel panorama musicale nel 2013. Dopo un periodo di nove anni di inattività, dovuto a cambiamenti di formazione, la band è tornata nel 2023 con l’album Elements che fa seguito al precedente Heptagon del 2014. La formazione attuale vede la presenza di Stefania Salladini alla voce, Massimo Boffa alle chitarre e synth, Stefano Tatasciore al basso e Luca Nicolucci alla batteria. La loro attuale proposta musicale è il risultato di sinergia e impegno costante nel creare un suono distintivo e raffinato nell’ambito del prog death.

La vostra band si chiama Mind control: denominazione ironica o piuttosto realistica?
Il nome Mind Control è stato scelto per rappresentare sia un elemento d’ironia che di realismo. Da un lato c’è un’ironia intrinseca nel suggerire che la nostra musica possa “controllare le menti”, poiché il nostro obiettivo è piuttosto quello di liberarle e di portare gli ascoltatori in un viaggio sonoro attraverso emozioni intense e riflessioni profonde. Dall’altro lato, il nome riflette anche un aspetto realistico delle tematiche che trattiamo nei nostri testi: esploriamo spesso concetti legati alla manipolazione mentale, alla libertà individuale e alle dinamiche di potere che influenzano la società. In sintesi, Mind Control cattura perfettamente l’essenza duale della nostra musica, che è tanto provocatoria quanto riflessiva.

 Vorrei parlare di “Elements”, album uscito a dicembre 2023. Qual’è stata l’idea di base? E chi ha curato la suggestiva copertina?
Elements
è nato dall’idea di esplorare i vari elementi che compongono l’esperienza umana, sia a livello personale che collettivo. Abbiamo voluto creare un viaggio attraverso i quattro elementi classici – terra, aria, fuoco e acqua – e collegarli alle emozioni e ai temi che affrontiamo nella nostra musica, come la crescita personale, la lotta interiore, la trasformazione e la rinascita. Ogni traccia dell’album riflette uno di questi elementi, cercando di catturare le loro caratteristiche uniche e le sensazioni che evocano. La copertina, che è stata molto apprezzata per la sua bellezza e il suo impatto visivo, è stata curata dall’artista Gianpaolo Angeloni (@ksadiandigitalart). Abbiamo scelto Gianpaolo perché il suo stile unico riesce a trasmettere un senso di profondità e mistero che si sposa perfettamente con il tema di Elements. La copertina rappresenta una fusione visiva degli elementi, creando un’immagine che invita l’osservatore a immergersi nel mondo che abbiamo creato con la nostra musica.

Quali sono i vostri riferimenti musicali in ambito nazionale e internazionale?
Le nostre influenze musicali sono diverse e comprendono un mix di band contemporanee e classiche. Band come Periphery, Monuments, Tesseract e Textures sono state fondamentali nel plasmare la nostra affinità per gli elementi progressivi e djent, guidando il nostro approccio alla composizione e all’esplorazione sonora. Inoltre, band come Nevermore, Soilwork, In Flames, Arch Enemy e Testamenthanno segnato un impatto profondo sulla nostra musica. La loro abilità melodica, tecnicità e intensa energia hanno contribuito a rendere il nostro sound vario e dinamico. Queste influenze ci permettono di creare una musica che è sia complessa che coinvolgente, con una forte base tecnica e una potente espressività emotiva.

È il primo anno che partecipate al RMF? Aspettative e progetti futuri?
Sì, è il primo anno che partecipiamo al RMF e siamo felicissimi di condividere il palco con i Jolly Rox, i Krytios, La Menade e poter aprire con loro lo show degli immensi Vision Divine, una band che amiamo tutti in modo particolare. Le nostre aspettative sono alte e speriamo di regalare al pubblico un’esperienza indimenticabile. Questo evento rappresenta un’opportunità straordinaria per far conoscere la nostra musica e connetterci con altre band e fan. Per quanto riguarda i progetti futuri, siamo già al lavoro sul nuovo materiale per dare un seguito a Elements. Stiamo esplorando nuove idee e sperimentando sonorità diverse per continuare a far evolvere il nostro stile. Il nostro obiettivo è crescere continuamente come band e diffondere la nostra musica a un pubblico sempre più ampio, mantenendo viva la passione che ci unisce.

 

 

 

About the author

Annalisa Michelangeli

Mi chiamo Annalisa Michelangeli, nata a San Severino Marche nel 1982, ma cresciuta in un piccolo paese tra Marche e Umbria, sui Monti Sibillini. Vivo a Macerata. Amo la musica e ogni altra forma d’arte da sempre. Scrivo poesie e di recente ho pubblicato un saggio autobiografico su un mio personale percorso legato alla gestione della fibromialgia. Ho una formazione linguistica e letteraria, possiedo attestati per insegnare yoga per bambini e quello di assistente all’infanzia. Attualmente svolgo attività di docenza d’italiano per stranieri che è il mio ambito di specializzazione e mi appassiona molto. Da molti anni seguo concerti in tutta Italia, in passato con una frequenza maggiore essendo allora più libera da impegni lavorativi e famigliari: sono anche mamma di una bambina di otto anni. Nel 2007/2008 ho frequentato un corso di giornalismo musicale legato a una rivista che si occupava sia di jazz, che di rock. Ascolto soprattutto indie rock inglese e italiano, ma anche cantautori del passato, musica francese, sono curiosa di scoprire gruppi emergenti e nuove sperimentazioni nel panorama musicale.

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