Si è conclusa domenica 25 maggio la diciannovesima edizione del MI AMI Festival – Musica Importante a Milano, che dal 22 al 24 maggio ha trasformato l’Idroscalo di Milano in un avamposto europeo per la musica live.
Tre giorni intensi di musica e concerti su quattro palchi (Palco Champion, Palco Lago, Palco idealista, Utravel Arena), con oltre 80 artisti e artiste tra grandi nomi e nuove promesse, accolti da un pubblico eterogeneo e intergenerazionale. MI AMI si è chiuso poi con una domenica in centro città a Parco Ravizza, con una giornata speciale, benedetta dal sole, per festeggiare insieme la diciannovesima edizione.
Il MI AMI 2025 è stato speciale non solo per i numeri, ma per l’energia collettiva che si è respirata tra il verde e l’acqua affacciati sull’Idroscalo. Un festival che ha saputo rinnovarsi, mantenendo però intatta la propria identità.
“Abbiamo vissuto sulla nostra pelle una nuova prima volta, vent’anni dopo la prima. La nuova area è stupenda, e siamo felici di averla scelta e in qualche maniera presentata alla città: più di uno si è sorpreso di quanto fosse bello l’Idroscalo”, dichiarano i direttori del Festival, Carlo Pastore e Stefano Bottura. “È stato un anno zero vero e proprio, con tantissime incognite e investimenti importanti. È stato un successo, anzitutto per le artiste e gli artisti sui quattro palchi, a cui abbiamo dato mezzi e energia per poterci regalare emozioni. Ci hanno regalato concerti straordinari. Speriamo che le istituzioni, gli stakeholder e più in generale l’industria possano raccogliere il coraggio che abbiamo messo sul piatto e trasformarlo in virtù condivisa. MI AMI è il punto di partenza di molte carriere, di molti progetti e molti tour. È in grado di catalizzare forze che corrono sottocute, di farsi motore di una comunità. Vedere l’area così piena di gente per una line up identitaria e per nulla assuefatta alle sirene dei nomi facili è stato commovente. C’è speranza per chi fa musica, ma dobbiamo insieme invertire l’inerzia di queste stanche prassi industriali”.
E concludono: “Lo diciamo ogni anno da 20 anni ma non è mai abbastanza e quindi lo ripetiamo forte e chiaro: il MI AMI è un festival, un VERO festival multi-palco e multi-Line up. Questo per gli spettatori e le spettatrici che lo vivono è un’esperienza totalizzante, è qualcosa di profondamente diverso rispetto a una rassegna o a quegli eventi dove un’infilata generica di artisti in cartellone arrivano e fanno la propria hit e se ne vanno. Al MI AMI si possono vedere concerti interi, molto spesso in una versione inedita o speciale mai più replicata altrove. Al MI AMI si creano connessioni, incontri, valore condiviso che è imparagonabile con qualsiasi esperienza flat del classico concerto di un artista a cui la maggior parte del pubblico è abituata. Tutto questo ha un valore, anche socio-culturale, enorme. Ecco, ormai possiamo dirlo, dal nostro osservatorio privilegiato l’Italia ha un problema con il concetto di festival a tutti i livelli: sia pubblico che artisti non hanno ancora ben capito come rapportarsi a questo tipo di entità. C’è ancora parecchio lavoro da fare su questo fronte”
Dal pop al rap, dall’elettronica al cantautorato, MI AMI 2025 ha portato il meglio della musica italiana contemporanea, con performance che resteranno impresse nella memoria del pubblico: dall’intenso live di Giorgio Poi alla scoperta di Sayf, dall’eleganza di Emma Nolde e Joan Thiele al ritorno sul palco di Sangiovanni, dagli unexpected di Golden Years e Shablo con Tormento, Joshua, Mimì e Rkomi all’incursione live dei Patagarri ai piedi della ruota panoramica affacciata sull’acqua, dalla follia situazionista di Pop X che ha anche invaso il palco de Il Mago del gelato alle sonorità tutte da ballare di Fitness Forever, affiancati sul palco da Calcutta. L’indimenticabile debutto di Prima stanza a destra, la forza di Centomilacarie e Giuse The Lizia, i grandi show di okgiorgio e Psicologi, la trionfale quarta volta di Ele A, la magia di Alice Phoebe Lou e The pains of being pure at heart, gli enormi ritorni di Offlaga Disco Pax e Il teatro degli Orrori. E poi ancora gli strepitosi live sotto la pioggia di EMMA e Bladee, la prima volta di Diodato, il ritorno di Fast Animals and Slow Kids, l’energia dei Dov’è Liana, la classe di Studio Murena e Casino Royale.
Ma il MI AMI è stato anche un momento di condivisione ed esperienza collettiva. Accanto ai tantissimi e bellissimi concerti il pubblico del festival ha potuto godere della vista mozzafiato sull’Idroscalo dall’alto della ruota panoramica targata Champion e immergersi nel nuovo boulevard del festival con le attivazioni dei partner Pepsi, Ploom, Fever-Tree e Utravel. Ma tante altre sono state le attività collaterali che hanno reso speciale il festival: la Call Foto powered by instax, l’attività di Will sul palco e non solo per parlare di referendum, la Sala Lettura by stooping, il valet bike-parking di Dottò, la ricca area Food, con oltre 20 truck e punti per soddisfare tutti i gusti, gli orinatoi inclusivi per ragazze e persone non-binarie di Lapee, già utilizzati alle Olimpiadi di Parigi e a Roskilde Festival e per la prima volta in Italia proprio al MI AMI.
Un ringraziamento speciale va a tutti gli artisti, ai partner, alle istituzioni e soprattutto al pubblico che, ancora una volta, ha creato una vera e propria comunità.
L’appuntamento è al 2026, con la 20° edizione di MI AMI: tre giorni dal 21 al 23 maggio all’Idroscalo di Milano.
“Il MI AMI è da sempre un simbolo di energia, libertà e creatività – valori che rispecchiano profondamente il mondo Champion. Siamo entusiasti di aver portato in alto, letteralmente, questa diciannovesima edizione con la nostra ruota panoramica, regalando un punto di vista unico sui live e sulla magia del Festival. In una nuova location che ha dato nuova linfa all’evento, abbiamo rafforzato il nostro legame con una splendida community, che vive la musica come espressione autentica di sé. È proprio qui che Champion vuole essere: dove la passione incontra la cultura.”
Lorenzo Moretti, Presidente di Champion EMEA“MI AMI è una festa che ogni primavera si rinnova nel segno del talento, della musica e delle nuove tendenze. Siamo felici di aver portato anche quest’anno il nostro entusiasmo come sponsor, in un’edizione tutta nuova: idealista vuole regalare un sorriso a tutti i fan del MI AMI, lo stesso sorriso che nasce quando si trova finalmente casa”
Vincenzo De Tommaso, responsabile comunicazione di idealista.
“La musica, proprio come un viaggio, ha il potere di portarti lontano: ti fa scoprire nuovi mondi, provare emozioni intense e creare legami che restano. Per Utravel, essere partner del MI AMI è stato un viaggio bellissimo, fatto di libertà, emozioni condivise e connessioni vere. Torniamo da questa esperienza con gli occhi pieni di luci, le orecchie ancora in festa e il cuore un po’ più grande”.Sara Anastaseni, marketing manager di Utravel
Foto di copertina di Ale Ceci