Preciso come un orologio svizzero, Mezzosangue dà inizio al suo show in perfetto orario.
L’artista romano, al secolo Luca Ferrazzi, dà vita ad uno spettacolo variegato con tanto di corpo di ballo e scenografie che ricordano i live d’oltreoceano. E già questo è un punto a favore. Ma non finisce qui.
Sul palco ad accompagnarlo, ci sono due musicisti veri, con strumenti veri e che… suonano davvero! E la serata che va ad iniziare mi convince sempre più.
Intanto Mezzosangue non è il solito rapper che parla e canta di soldi, auto, donne etc. etc. ma un autore che ha nelle tematiche argomenti quali la filosofia orientale, la fisica, l’ermetismo… e quant’altro abbia un valore etico e morale, indipendentemente dalle proprie inclinazioni.
Si discosta e distingue molto, quindi, dalla scena rap/trap odierna con la quale ha poco o nulla da spartire.
Ed anche questa è una bella sorpresa per chi vi scrive. Non lo conoscevo, seguo altri generi musicali, ma vi assicuro che approfondire la conoscenza di questo artista sarà una delle mie priorità future.
Ma torniamo allo show.
Un paio di guest, luci, presenza scenica e piroette da saltimbanco fanno da contorno ad un’ esibizione di buon livello; non mancano un paio di momenti di intima connessione con il pubblico e poi… il corpo di ballo che si palesa ed offre coreografie molto coinvolgenti.
Uno spettacolo per i cultori della scena rap/hip-hop ma non solo. Un live set suonato e cantato con partecipazione reciproca e una buona connessione tra palco e platea. Se passa dalle vostre parti e siete curiosi, non perdetevelo.
Si ringrazia Ivonne Ucci – Help Pr & Media Relations.
27.04.2023.
Mezzosangue
Alcatraz Milano