Anno carico di sorprese, questo 2016: Bob Dylan viene insignito del premio Nobel e con gesto anticonformista (e certo inconsueto, se si considera l’importanza e il prestigio assoluto di cui gode il premio) non lo ritira personalmente ma per interposta, sia pure di livello, persona; Eric Clapton annuncia che non farà più tour, gli Stones si esibiscono a Cuba. Le cose cambiano, anche il rock è in continuo divenire, certamente però non da l’impressione di essere morto (come qualcuno si ostina a dire) e anzi di essere a pieno titolo, tra tutte le forme d’arte, una delle più influenti e seguite della cultura contemporanea.
Vorrei che un pensiero e un saluto speciale andassero a coloro che, tra i protagonisti della nostra musica, nel corso degli ultimi 12 mesi ci hanno lasciato: oltre a David Bowie Leonard Cohen, Leon Russel, Keith Emerson, Greg Lake, Glen Frey, Paul Kantner, Prince, Gato Barbieri tra gli altri.
Per quanto riguarda i dischi, il 2016 è stato anno quanto mai prodigo di buona musica. Io, andando un po’, se si escludono gli Shelters, sul “tradizionale” anche a costo di inserire nell’elenco ben due dischi del grande Van Morrison, ho scelto:
David Crosby – Lighthouse
Van Morrison – Keep me singing
Van Morrison – ..It’s Too Late To Stop Now, Volumes II, III, IV
Lucinda Williams – Ghost of Highway 20
David Bowie – Blackstar
Rolling Stones – Blue & Lonesome
Eric Clapton – I still do
Bob Dylan – Fallen Angels
Nitty Gritty Dirt Band – Circling back, celebrating 50 years
The Shelters – Omonimo
A tutti voi un buon 2017!