Un trio inconsueto, chitarra (Marco Bianchi), fisarmonica (Thomas Sinigaglia), Trombone, tromba bassa, conchiglie (Mauro Ottolini) quello che abbiamo trovato sul palco dell’atelier musicale a Milano.
Tre artisti con una visione della musica lontana dalle nicchie, dagli standard. Tre artisti che portano la loro lunga e intensa esperienza musicale come bagaglio al seguito di questo progetto che vedrà la luce, discografica, tra poco tempo. Le musiche che hanno accompagnato il pubblico in questo percorso di musica jazz contemporanea hanno spaziato da pezzi della musica balcanica , K. Asatrian, Anton Pann, all’Argentina con un pezzo di Hector Stamponi, ad un tocco delicato per Edith Piaf (Ottolini), ad un Duke Ellington e poi Don Cherry, Nicolas Simion, Gorni Kramer, Nino Rota. Una splendida dedica a Vanessa Tagliabue York “una farfalla di nome Vanessa” (Ottolini).
E poi le conchiglie. Già, vere conchiglie, usate come strumenti musicali, evocative di tempi di pirati, di uomini di mare, di comunicazione.
I due compagni di viaggio di Ottolini vantano premi e collaborazioni infinite, segno evidente che la musica non è più relegata ai canoni “antichi” dei generi.
Un ringraziamento ad Associazione culturale Secondo Maggio, alla camera del lavoro che ospita la rassegna, agli artisti, al pubblico, ai lavoratori dello spettacolo.
ATELIER MUSICALE
MAURO OTTOLINI – TRIO OSAKI
MILANO 18-10-2025
















