Energico e coinvolgente, melodico e fresco, il secondo disco dei piemontesi “Lo Straniero”. Quattordici, i pezzi di questo “Quartiere italiano” (è il titolo dell’album), per circa tre quarti d’ora di musica. Ognuno dei brani è vetrina delle capacità tecniche e compositive di ciascuno dei componenti della band subalpina (Giovanni Facelli: voce-chitarre-synth-programmazioni, Federica Addari: voce-piano, Luca Francia: synth-programmazioni-piano-percussioni-cori, Valentina Francini: basso-cori, Francesco Seitone: chitarre-percussioni-cori, Gianni Masci: batteria, percussioni, programmazioni, Gian Maria Accusani: voce in “Psicosogno”).
“Preso il respiro ci siamo lanciati in volo”, dicono di se i LS e in effetti la loro carriera risulta in continua ascesa: nascita del gruppo nel 2014, finalisti a RockContest di Controradio, vincitori del premio “De Pascale”, artisti della settimana su Mtv New Generation, partecipazione al disco-tributo ad “Acidi e Basi” dei Bluvertigo. E ancora, nel 2016 artisti più votati dal pubblico per partecipare alla quarta edizione di “Sotto il cielo di Fred” – Premio Buscaglione, partecipano ad alcuni importanti festival e rassegne come Mi Ami, Balla coi Cinghiali, NIM, A Night Like This, Alta Felicità, L’Isola in Collina, partecipano altresì alla compilation tributo a David Bowie con il brano “Station to Station”, e cosi via.
La disinvoltura e la grande perizia con cui si muovono tra un pezzo e l’altro di “Quartiere Italiano”, a ben pensare, non poteva essere dovuta al caso. Linee melodiche italiane, personalità e indie rock a profusione, parecchio groove, testi non banali che riflettono la vita di tutti giorni, “Quartiere italiano” può conquistare a primo ascolto.
Lo straniero – Quartiere Italiano
“Quartiere italiano” può conquistare a primo ascolto.