Progetto “Latine cano – le canzoni di Augusto”
Cantare la classicità al modo d’oggi
Sala del Carrocio in Campidoglio
Roma, 22 maggio 2014
Ore 11
Viene presentato il 22 maggio p.v. presso la Sala del Carroccio in Campidoglio il
particolarissimo progetto “Latine cano – le canzoni di Augusto”, con il quale l’autore, il
prof. Mario Camilletti, musicista, compositore ed insegnante di Lettere e Latino, si propone
di far rivivere le più famose liriche della cultura classica latina in una chiave musicale
assolutamente moderna.
L’operazione si avvale di musicisti di grande esperienza e di chiara fama, come lo
straordinario sassofonista argentino Javier Girotto, il musicista RAI Cristiano Micalizzi, i
collaboratori di Massimo Ranieri Max Rosati e Flavio Mazzocchi, gli artisti etnici Fabio
Gagliardi e Martina Lupi, il chitarrista Dario Fugalli e il tenore Fabrizio Poletti.
Non si tratta dell’ennesimo tentativo cervellotico di ipotizzare quale possa essere stata la
musica che accompagnava le liriche latine, fatto chiaro che molto probabilmente il mondo
classico non concepiva la poesia separata dalla musica: si è invece cercato di inserire le
liriche latine in contesti moderni vari e melodicamente attinenti proprio per
dimostrare, cosa di cui c’è un forte bisogno, che la poesia latina non è affatto “morta” o
superata, ma è una straordinaria matrice che ben si inserisce nella realtà, anche
musicale, contemporanea.
Si ricorda inoltre che il progetto cade proprio nell’anno delle celebrazioni per i 2000 anni
dalla morte di Augusto, il principe che, grazie al suo “ministro” Mecenate, si è circondato
– in gran parte – proprio degli autori di cui sono state musicate le liriche: il progetto assume
quindi anche il significato di un omaggio ad Augusto attraverso il recupero proprio di quei
brani che lui stesso ha ascoltato e probabilmente anche recitato.
Autori utilizzati: Orazio (Odi, I, 11; II, 10; IV, 7), Catullo (Liber, c. 5, 85, 101), Virgilio
(Bucoliche, Ecloga IV), Ovidio (Metamorfosi, II, vv. 304-318), Marziale (Epigrammata, III,
26).