Interviste

Impara a nuotare, Laboratorio

Scritto da Annalisa Nicastro

E’ un laboratorio aperto a tutti che tratta dell’elaborazione creativa di una canzone a tutto tondo. Dall’11 marzo al 6 maggio 2017

Impara a nuotare è un laboratorio sulla creazione creativa di una canzone. Abbiamo approfondito qualche punto con gli organizzatori Salvatore Costantino e Michela La Perna (Tutto Lascia Traccia) che insieme al locale romano Na Cosetta e con la direzione artistica di Filippo Gatti, hanno lanciato questa bella idea.

Tutto lascia traccia è alla sua prima iniziativa… insieme a Na Cosetta avete lanciato un laboratorio: “Impara a nuotare”, il titolo è molto suggestivo. Come è nato?
Salvatore: Il titolo è una citazione di un brano degli Elettrojoyce “L’evoluzione naturale dei pesci”. Con Michela, che con me condivide questa nuova avventura di Tutto Lascia Traccia, e con Filippo, abbiamo trascorso due splendidi e fervidi pomeriggi a tessere idee, riflettere insieme e ideare il progetto. Il titolo è un’idea estemporanea dello stesso Filippo, che, possiamo dire, ce ne ha fatto generosamente dono. Ci siamo lasciati infatti ispirare da questo brano, in cui si parla di evoluzione, e ci  siamo ritrovati d’accordo che era il titolo che meglio rappresentava la nostra voglia di proporre qualcosa che “insegnasse” andando in profondità e restando a galla contemporaneamente.

Di cosa tratta il laboratorio e che obiettivo ha?
Michela: Il laboratorio  è rivolto a  musicisti, cantanti e cantautori e vuole proporre un percorso guidato di riflessione ed approfondimento sul processo creativo legato alla realizzazione di un brano musicale: dalla scrittura, all’arrangiamento, alla produzione, alla promozione del brano.
Proponiamo 7 lezioni, ognuna di 8 ore. Una giornata intera insieme, quindi, dalle 10 alle 18. 
In ogni giornata si tratterà un tema specifico legato alla realizzazione del brano musicale. La direzione artistica e didattica è curata da Filippo Gatti, che garantirà “un filo conduttore” tra tutte le giornate e faciliterà la partecipazione attiva di tutti gli iscritti. Insieme a lui, ogni lezione sarà gestita e condotta da un artista o esperto del settore, scelto ad hoc per la giornata proprio per la sua particolare competenza sul tema.
Ogni giornata prevede quindi, indicativamente, nella mattinata, un lavoro di conoscenza reciproca tra partecipanti e docenti (rispetto al proprio percorso, alle proprie esperienze artistiche e ai propri interessi sul tema); a seguire, una lectio magistralis del docente sul tema, il pranzo tutti insieme a Na Cosetta, e poi, nel pomeriggio, il laboratorio.
Ci piace quindi ricordare che è aperto a tutti e non sono richieste esperienze o capacità particolari, se non interesse per il tema specifico delle giornate.

Quindi verrà studiato non solo il processo di creazione di una canzone ma anche indagati i canali per la sua promozione?
Michela: Si, ci interessava attivare uno spazio di confronto di esperienze sull’elaborazione creativa di una canzone a tutto tondo, dal momento della scrittura, a quello della registrazione e produzione, sino ad arrivare alla fase di promozione del proprio progetto artistico. Insieme a Filippo Gatti, quindi, abbiamo pensato che la persona ideale a condurre questa giornata di confronto rispetto alla consapevolezza delle attuali tendenze nel mondo della comunicazione musicale, fosse il giornalista critico Federico Guglielmi, che da più di vent’anni vive e ci racconta da molto vicino il panorama musicale italiano.
Durante la giornata Federico ospiterà Francesco Motta, a cui abbiamo pensato proprio perché con l’uscita del suo primo album solista del 2016, è stato considerato una delle maggiori rivelazioni dell’anno, e a nostro modo di vedere le cose, si tratta di un fenomeno assai interessante, proprio per il percorso artistico scelto sino a qui dallo stesso Motta.

I docenti sono tutti nomi di prestigio, di chi parliamo? Ognuno ha un tema specifico da affrontare?
Salvatore: I docenti sono i magnifici otto! Ci piace chiamarli così.. Sono un parterre notevole e di spicco della scena musicale italiana, scelti con grande cura per la loro competenza ed attitudine e siamo molto orgogliosi di aver avuto la loro adesione e la loro entusiasta disponibilità.
Inizieremo con il “botto” visto che al primo degli incontri avremo il grande Francesco Bianconi, penna dei Baustelle che affronterà la parte relativa alla scrittura del testo per canzone, a cui seguirà nel secondo incontro Filippo Gatti e la sua raffinata e poliedrica competenza musicale che approfondirà la parte relativa alla stesura del brano dal punto di vista musicale.
Poi ancora, nei successivi incontri, avremo Riccardo Sinigallia, che affronterà le tecniche di produzione e autoproduzione, Francesco Di Bella (ex 24 Grana e oggi attivo con il suo progetto solista), che svilupperà il tema legato alla capacità performativa, Giorgio Canali che affronterà  il processo legato alle session di registrazione del brano, Fabio Patrignani (ingegnere del suono) sul  processo di mixaggio di un materiale audio in studio e, come già detto, Federico Guglielmi con Francesco Motta sui canali di promozione.
Si potrebbero spendere infinite parole per raccontare l’incredibile percorso e l’esperienza di ognuno di loro rispetto al tema, come di quanti stimoli e strumenti siamo certi potranno offrire a chi si sta avvicinando, o è all’inizio, di un percorso di elaborazione creativa in ambito musicale… Ma lasciamo la sorpresa ai fortunati 30 partecipanti…
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Quanti appuntamenti ci sono in programma con questo laboratorio e quando/dove iniziano?
Michela: Saranno 7 incontri, tutti di Sabato, dall’11 marzo al 6 maggio 2017.  I laboratori si svolgeranno a Roma, al  Pigneto, presso il locale Na Cosetta (Via Ettore Giovenale 54), co-organizzatori dell’iniziativa insieme a noi, e saranno articolati con un programma di 8 ore dalle 10 alle 18, incluso il pranzo sempre a Na Cosetta.
Se ci permetti vorremmo sottolineare la generosità e la disponibilità mostrata dagli amici gestori de Na Cosetta che hanno condiviso insieme a noi questa stimolante avventura. Na Cosetta, dal nostro punto di vista, è un ottimo esempio di impresa culturale capace di stimolare con intelligenza una città in profonda crisi evolutiva.

I partecipanti potranno confrontarsi con il gruppo con i loro eventuali testi e musiche?
Salvatore: Si, a tutti i partecipanti sarà offerta l’opportunità, durante tutte le fasi del laboratorio, di condividere eventuali propri materiali artistici (testi o musiche) con i docenti, confrontarsi con loro e analizzarli insieme alla classe, sempre a seconda del tema specifico della giornata.
Abbiamo proprio per questo stabilito un limite massimo di 30 partecipanti ai laboratori, proprio per permettere a tutti una partecipazione il più attiva possibile alla giornata.

C’è anche il coordinamento didattico di Filippo Gatti, come si svolgerà?
Salvatore: Filippo è un vulcano di idee, di conoscenze ed è ricco di stimoli divergenti. Sarà grazie a lui che i 7 incontri prenderanno forma come un percorso ricco ed omogeneo e siamo convinti che rappresenterà il motore ed il valore aggiunto di tutta l’esperienza didattica.

Michela: Si, va detto che quando abbiamo elaborato questa idea, è stato anche automatico immaginare Filippo Gatti come coordinatore didattico. Ci conosciamo da tempo, e conosciamo anche la sua esperienza, anche nell’ambito formativo.
Ma mi piace ancor di più aggiungere che, rivolgendoci a lui, eravamo sicuri sin dall’inizio che sarebbe emersa una squadra di professionisti incredibili. Ma quello di cui eravamo ancora più certi è che con lui avremmo strutturato un progetto fatto di persone, prima che artisti, con un percorso onesto e coerente dal punto di vista intellettuale, umano e artistico. E credo che come prima esperienza di questa avventura che è Tutto Lascia Traccia, nata per provare ad approfondire ciò che sta dietro o che gira intorno alla musica, non potevamo chiedere di meglio…

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Contatti: Tutto Lascia Traccia
tuttolasciatraccia@gmail.com
https://www.facebook.com/TuttoLasciaTraccia

About the author

Annalisa Nicastro

Mi riconosco molto nella definizione di “anarchica disciplinata” che qualcuno mi ha suggerito, un’anarchica disciplinata che crede nel valore delle parole. Credo, sempre e ancora, che un pezzetto di carta possa creare effettivamente un (nuovo) Mondo. Tra le esperienze lavorative che porterò sempre con me ci sono il mio lavoro di corrispondente per l’ANSA di Berlino e le mie collaborazioni con Leggere: Tutti e Ulisse di Alitalia.
Mi piacciono le piccole cose e le persone che fanno queste piccole cose con amore e passione. E in ultimo vorrei dire che mica sono matta, ma solo pazza. Pazza di gioia.

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