Sound&Vision

La Prima Estate: Saint Vincent, AIR

Scritto da Stefano Mattii

Un’esplosione di musica e magia al Lido di Camaiore: Saint Vincent e gli AIR incantaNO “La Prima Estate”

La seconda serata del Festivival “La prima estate” il 21 giugno al Lido di Camaiore – È difficile trovare le parole giuste per raccontare quello che è successo ieri sera sul palco de La Prima Estate. Ma se dovessimo sceglierne una sola, sarebbe: incanto.
Appena Saint Vincent ha messo piede sul palco, il pubblico è esploso in un’ovazione da brividi. Le prime note hanno acceso subito la magia: un mix irresistibile di energia, eleganza e pura potenza musicale. Con il suo stile inconfondibile, tra rock elettrico e raffinate sonorità synth-pop, ha regalato una performance che resterà scolpita nei cuori di tutti i presenti.
Saint Vincent, nome d’arte di Annie Clark, è una delle artiste più innovative e affascinanti della scena musicale contemporanea. Il suo stile è elettrico e visionario, un mix di: Art rock, Pop sperimentale, Indie rock, Electro-pop, Con influenze di jazz, funk e sonorità industriali
Il suo marchio di fabbrica è una fusione audace tra chitarre distorte, arrangiamenti complessi, e una voce raffinata ma tagliente, spesso accompagnata da testi enigmatici e teatrali.

I brani più famosi di Saint Vincent

  • “Los Ageless” – uno dei pezzi più iconici, tratto da Masseduction (2017); un brano potente e viscerale sull’ossessione per la bellezza e l’identità.
  • “Digital Witness” – dal disco St. Vincent (2014), una critica alla società iperconnessa, con groove funk e una produzione brillante.
  • “New York” – un inno dolceamaro alla perdita, diventato uno dei suoi brani più amati e accessibili.
  • “Birth in Reverse” – uno dei suoi pezzi più energici e rock, con chitarre aggressive e testo visionario.
  • “Cheerleader” – introspettiva e potente, tratta dal disco Strange Mercy.

Saint Vincent ha ricevuto diversi riconoscimenti importanti, tra cui:

  • Grammy 2015 – Miglior album di musica alternativa per St. Vincent

Prima artista donna solista in oltre 20 anni a vincere questa categoria.

  • Grammy 2019 – Miglior canzone rock per “Masseduction”
  • Grammy 2019 – Miglior confezione di un album in edizione speciale per Masseduction (Deluxe Edition)
  • Grammy 2022 – Miglior album di musica alternativa per Daddy’s Home (2021)

Le canzoni? Un viaggio emozionante. Da “Los Ageless” a “Digital Witness”, ogni brano è stato accolto da un mare di voci che cantavano all’unisono, un pubblico in delirio che ha trasformato la serata in una vera e propria celebrazione collettiva.

Subito dopo si sono esibiti gli headliner AIR duo francese che ha ridefinito l’elettronica d’autore, ci hanno trasportati in un universo parallelo fatto di sintetizzatori sognanti, atmosfere rarefatte e pura emozione. Appena sono partite le prime note di “La Femme d’Argent”, il pubblico è entrato in trance collettiva. Il prato del Lido di Camaiore si è trasformato in una bolla cosmica, dove tempo e spazio sembravano sospesi. Nicolas Godin e Jean-Benoît Dunckel hanno regalato un live elegante, ipnotico, quasi cinematografico. Le loro sonorità rétro-futuristiche – tra elettronica ambient, downtempo e suggestioni anni ‘70 – hanno avvolto il pubblico in un abbraccio sonoro che ha fatto vibrare anima e pelle.
Gli Air sono tra i massimi esponenti dell’elettronica francese raffinata e sofisticata. Nati alla fine degli anni ’90, fondono: Chillout, Electro-pop, Ambient, Trip-hop, Con influenze di rock psichedelico e musica da film
Il loro suono è cinematico, romantico e profondamente emotivo. Perfetto per viaggiare con la mente. Durante il concerto, il pubblico è esploso con alcuni dei loro pezzi più famosi:

  • “Sexy Boy” – Un inno seducente, tra pop e psichedelia, che ha fatto ballare tutta la spiaggia.
  • “All I Need” – Delicata, struggente, accompagnata da visual onirici. Un momento da pelle d’oca.
  • “Playground Love” – Colonna sonora del film The Virgin Suicides, pura nostalgia sonora.
  • “Kelly Watch the Stars” – Beat irresistibile e synth sognanti, impossibile restare fermi.
  • “Cherry Blossom Girl” – Un’altra perla romantica, accolta da un’ovazione.

Tra luci soffuse, vibrazioni cosmiche e la brezza del mare, il pubblico di La Prima Estate ha vissuto un’esperienza sensoriale irripetibile. Applausi a scena aperta, occhi chiusi e sorrisi sognanti: è stata una notte in cui tutti abbiamo viaggiato “a bordo degli Air”.
Ma La Prima Estate non è solo musica. È mare, è luce, è estate che inizia con il piede giusto. Il Lido di Camaiore si è trasformato in una grande festa a cielo aperto, dove la musica è stata la colonna sonora di un tramonto spettacolare e di una notte indimenticabile.
E questa è solo l’inizio…
Il festival continua e promette ancora tante emozioni. Se il 21 giugno ci ha regalato tutto questo, non osiamo immaginare cosa ci riserveranno le prossime serate.
Stay tuned, l’estate è appena cominciata… e promette scintille! 

About the author

Stefano Mattii

Stefano Mattii è un fotografo fiorentino che fotografa fin dall’età di tredici anni, quando ricevette in regalo la prima reflex e da allora non ha più smesso di fotografare.
Nel corso di tutti questi anni ha potuto sperimentare vari approcci alla fotografia: dalle foto naturalistiche, alle persone, agli sport e, ultimamente agli spettacoli.
Per Stefano Mattii la fotografia è saper cogliere l’attimo, poter immortalare nell’eternità quel particolare momento che ci ha colpito e fa emozionare.
Dal 2012  fotografa i maggiori concerti live in Italia. Mostri sacri come Anastacia, Mika, Paul McCartney, Roger Waters, David Gilmoure, Guns’n Roses, The Cure, Placebo, Kiss, Robert Plant, i Guitar Hero Steve Vai e Joe Satriani , la rock band emergente Fountaines D.C. e il meglio della musica italiana come Vasco Rossi, Ligabue, Jovanotti, Cesare Cremonini, Gianna Nannini sono passati attraverso il suo obbiettivo.
La PFM (Premiata Forneria Marconi), storica band italiana di progressive rock, ha scelto alcuni suoi scatti da proiettare durante “Cruise to the Edge 2015, una crociera negli Stati Uniti con l’alternarsi per cinque giorni, sul palco della nave, di alcuni gruppi rock a livello mondiale.
Stefano Mattii ha partecipato con risultati positivi a diversi concorsi fotografici, dove ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti.

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