Sound&Vision

Jason Palmer @ Torrione jazz club

“Il nuovo che arriva: Jason Palmer”

Riparte il jazz che conta al Torrione Jazz club di Ferrara, il club che fin dall’nizio degli anni ’70 ha dato vita a ricche e prestigiose manifestazioni animate da nomi illustri della storia del jazz internazionale.
Come seconda serata della rassegna Bologna Jazz, dal 9 ottobre al 16 novembre 2025, si esibisce sul palco Jason Palmer con il suo quartetto. Il trombettista, compositore e didatta è uno dei musicisti più richiesti della sua generazione, considerato “uno dei trombettisti più promrttenti dlla recente storia del jazz”, alle spalle ha suonato in oltre quaranta album come sideman e registrando 14 album a suo nome con etichette come Ayva e Newvelle arrivando poi a ricevere vari riconoscimenti mondiali. Jason mette a frutto la sua passione per l’improvvisazione, è un profondo conoscitore del linguaggio di ricerca e insegna come professore presso il Berklee College of Musica di Boston.
Questa sera al Torrione Jazz club si è esibito con un quartetto di tutto rispetto, che rientra nel spirito musicale di Jason, fraseggi e passaggi calibrati hanno dato vita ad una serata di improvisazioni e tecnica raffinata, sguardi che illuminavano il palco circondato dall’attenzione del pubblico assorto. Insomma un concerto che va oltre ogni aspettativa, per palati fini e per quell’ascolto che riechiede molta attenzione, cosa che non è per tutti!! Il Torrione rimane una tra le più belle realtà del territorio perchè sa calibrare e segliere  grandi musicisti per una grande musica, una ricerca che va oltre quello che è il panorama del jazz come lo si conosce.

Discografia essenziale:

Songbook

Places

Wondaland

The concert. 12 Musings fo Isabella

Jason Palmer quartet Torrione jazz club (Fe) 11 10 2025

Jason Palmer tromba

Mark Turner sax tenore

Michael Janisch contrabbasso

Jeff Ballard batteria

( https://www.jasonpalmermusic.com/ )

( https://jazzclubferrara.com/ )

About the author

Alessandro Ettore Corona

Alessandro Corona nasce a Bassano del Grappa (VI) nel ’57. Dopo aver vissuto in varie zone del Veneto, si trasferisce a Bologna negli anni’70, seguendo tutto il movimento artistico di quel periodo; dai fumetti di A. Pazienza e N. Corona, alla musica rock britannica e americana, a quella elettronica di stampo tedesco, al cinema d’avanguardia tedesco e francese, per approdare poi alla scoperta della fotografia internazionale seguendo corsi di approfondimento e di ricerca.

Scatto per non perdere l’attimo.
Esistono delle cose dentro ognuno di noi, che vanno messe a fuoco.
Esistono cose che ci circondano e che non vanno mai perse, attimi che possono cambiare il nostro futuro; ognuno di noi ha un’anima interiore che ci spinge verso quello che più ci piace o ci interessa.
Io uso la macchina fotografica come un prolungamento del mio braccio, la ritengo un contenitore enorme per catturare tutti quei momenti che mi appartengono.
Passato e futuro si uniscono fondendosi insieme e per caratterizzare l’anima degli scatti creo una “sensazione di fatica” nella ricerca dell’immagine mettendo in condizione l’osservatore, di ragionare e scoprire sé stesso dentro l’immagine.
Trovo interessante scattare senza pensare esattamente a quello che faccio; quando scatto il mio cuore muove un’emozione diversa, sento che la mia mente si unisce con estrema facilità al pulsante di scatto della mia macchina, non esito a cercare quel momento, non tardo un solo secondo per scattare senza riflettere.
Il mio mondo fotografico è principalmente in bianco e nero, il colore non lo vedo quasi più, la trasformazione cromatica è immediata.
Non esito: vedo e scatto!
La riflessione per quello scatto, si trova in mezzo tra il vedere e lo scattare senza esitare sul risultato finale, senza perdere tempo in quel momento.
Diventa immediato per me capire se quello che vedo e che intendo scattare può essere perfetto,
non trovo difficile esprimere quello che voglio, la macchina fotografica sono io.
Ogni scatto, ogni momento, ha qualche cosa di magico, so che posso trasmettere una riflessione quindi scatto senza cercare la perfezione estetica perché nella fotografia la foto perfetta non esiste, esiste solo la propria foto.
Works:
Fotografo e grafico: Mantra Informatico (cover CD), Elicoide (cover LP)
Fotografo ufficiale: Star for one day (Facebook). Artisti Loto (Facebook)
Fotografo ufficiale: Bowie Dreams, Immigrant Songs, Roynoir, Le Sciance, Miss Pineda.
Shooting: Federico Poggipollini, Roynoir, Heide Holton, Chiara Mogavedo, Gianni Venturi, Double Power big band, Progetto ELLE, Star for one day, Calicò Vintage.
Radio: Conduttore su LookUp radio di un contenitore artistico, con la presenza di artisti.
Fotografo ufficiale: John Wesley Hardyn (Bo), Reelin’and Rocking’ (Bo), Fantateatro (Bo), Nero Factory (Bo), Valsamoggia Jazz club (Bazzano), Friday Night blues (Bo), Voice club (Bo), Stones (Vignola), il Torrione (Fe), L’officina del gusto (Bo), Anzola jazz, Castelfranco Emilia blues, Bubano blues, Mercatino verde del mondo (Bo), L’Altro Spazio (Bo), Ramona D’Agui, Teatro del Pratello (Bo), P.I.P.P.U Domenico Lannutti, Insegui L’Arte (Badolato CZ), Artedate (Mi), Paratissima Expo (To), Teatro Nuovo e club Giovane Italia(Pr), Teatro Comunale e Dehon (Bo), Teatro delle Passioni (Mo).

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