Una volta che noi tre ci siamo riuniti, era ovvio che questa band avrebbe esplorato un territorio ancora sconosciuto. Questa volta non sono io a scriverlo, ma è il prolifico e geniale pianista americano Jamie Saft ad affermarlo, parlando del suo ultimo lavoro: Music From the Early 21st Century. E la foto scelta per la copertina, come spiega lo stesso Saft, sintetizza visivamente l’idea cardine del disco: la foto mozzafiato scattata dal telescopio spaziale Hubble cattura la prima immagine del nostro universo, rivelando galassie in formazione poco più di mezzo miliardo di anni dopo il Big Bang.
L’impressionante concetto di assistere alla nascita di tutto ciò che conosciamo, ancora evidente nella nostra realtà moderna, riecheggia le evoluzioni musicali che si muovono attraverso le creazioni del trio.
Trio d’organo che si completa con il batterista e compositore Bobby Previte, ormai da anni presente nei dischi di Saft e, per la prima volta, con il chitarrista Nels Cline, ovvero uno dei più talentuosi chitarristi al mondo. Music From the Early 21st Century è una sorta di messaggio nella bottiglia o se preferite una cartolina sonora che il trio invia ai posteri.
Attraverso un’ora e venti minuti d’improvvisazione, i musicisti spaziano tra i diversi generi musicali e la sensazione che se ne ricava è di essere di fronte ad una jam band di lungo corso. Difficile raccontare quest’ora abbondante di musica ma, ritengo, che chi ama lo spacerock, la psichedelia, il kraut, giusto per dare delle coordinate di massima, possa considerare quest’album imprescindibile.
Facile, dunque, capire sia il perché siano andati oltre sia perché quest’album si candida ad essere tra i più belli del 2020.
E trattandosi di un viaggio oltre i confini non poteva avere che avere il marchio RareNoiseRecords.
Jamie Saft/ Bobby Previte/ Nels Cline – Music From the Early 21st Century
Music From the Early 21st Century è una sorta di messaggio nella bottiglia o se preferite una cartolina sonora che il trio invia ai posteri.