Non siamo fatti per masticare i giorni come pane raffermo,
per attraversare le ore senza lasciarvi un segno, senza graffiarle d’amore o di follia.
Siamo nati per sanguinare bellezza, per cercare la bellezza negli occhi di chi ci sfiora e scoprire l’infinito nell’abisso del desiderio.
Siamo fatti per spezzare le gabbie del silenzio, per sussurrare segreti al buio e lasciarci trafiggere dalla luce.
Per tremare di fronte alla verità nuda e abbracciare la vertigine di essere vivi.
Abbiamo mani fatte per accarezzare l’ignoto, labbra per scrivere poesie sulla superficie del mondo.
Siamo creature di pelle e anima, di febbre e visione.
Non ci basta sopravvivere: vogliamo incendiare la notte.
Incendiare la notte
Siamo nati per sanguinare bellezza, per cercare la bellezza negli occhi di chi ci sfiora e scoprire l’infinito nell’abisso del desiderio