Helga Plankensteiner + Achille Succi quintetto @Atelier Musicale

L’associazione Culturale Secondo Maggio si preoccupa, per ogni concerto, di informare il pubblico, attraverso un piccolo pieghevole, su quanto quest’ultimo si appresta ad ascoltare, scritto da Maurizio Franco, musicologo, didatta, saggista, fine studioso della musica jazz e afroamericana.
Ne facciamo uso, anche perchè la storia musicale di Jelly Roll Morton è poco, anche da chi scrive, conosciuta.
Jelly Roll Morton, creolo, nato nel 1895, è stato strumentista e compositore di brani complessi e portò lo stile di New Orleans al suo massimo splendore. Dopo una vita ricca di musica, con una grande considerazione di se stesso e della sua musica, morì nel 1941 praticamente dimenticato. La sua musica è stata poi ripresa da parecchie formazioni contemporanee, tra cui anche il quintetto che Atelier musicale ci propone.
Helga Plankensteiner al sax baritono, Achille Succi al clarinetto basso, Glauco Benedetti alla tuba, Michael Losch al piano e Marco Soldà alla batteria portano in scena un tributo alla musica di Morton che mira a far conoscere proprio quella musica che Morton ha scritto con colori e ritmi che, come abbiamo scritto poco sopra, è ormai diventata più che contemporanea.
Il quintetto, senza contrabbasso, ma con la tuba, ha arrangiato, proprio per la sostituzione del basso con la tuba, pezzi celebri come Black Bottom Stomp, Giorgia swing, e lo spettacolare Freakish. Il Sax baritono di Helga Plankensteiner con il suo incedere grave ci porta proprio sulle strade di New Orleans, con quei colori che riusciamo solo ad immaginare, ed accompagnata da tuba e clarino basso ci porta alla scoperta di un “mood” che è difficile da spiegare, ci vengono alla mente le varie scene tratte dai film dove si è provato a raccontare la musica di New Orleans. Un blues che sembra dover accompagnare un servizio funebre, un pezzo ricco e molto bello come Frekish ci cullano nel modo di Jelly Roll Morton. Non dimentichiamo l’apporto ritmico di Marco Soldà alla batteria, e di Michael Losch al piano. Losch è anche l’arrangiatore di molti dei brani ascoltati questa sera.
Un concerto da non perdere!

Ringraziamo l’Associazione Culturale secondo maggio nella persona del suo presidente Gianni Bombaci che ci accoglie sempre con grande disponibilità e che in questa occasione ha ribadito come l’Associazione Culturale Secondo Maggio ripudia totalmente la guerra, senza prendere parti di nessuno e combatte questa battaglia con la cultura musicale.
l’ufficio Stampa nella persona di Andrea Conta, tutti i musicisti, i lavoratori dello spettacolo e non ultimo la Camera del Lavoro di Milano che ospita questa rassegna.
Chi scrive è contro la guerra