Interviste

Gouge Away

Tra le tante band che apprezziamo, ce n’è una che tutti e quattro amiamo follemente: i Pixies. Come saprai “Gouge Away” è il titolo di una loro canzone che tutto sommato abbiamo pensato suonasse bene anche come nome per il gruppo

Tra le nuove leve della scena hardcore statunitense figurano sicuramente i Gouge Away dalla Florida, con un disco uscito nel 2024 per la Deathwish Inc., che ha fatto incetta di pareri postivi a livello mondiale. L’11 giugno li abbiamo intervistati allo Scumm di Pescara, locale che ha ospitato una delle tappe del loro tour europeo.

Ciao, ragazzi. Benvenuti a bordo del pulmino di SOund36. Come sta andando il tour? Come avete trovato i fans italiani?
Christina Michelle (voce): Il tour sta andando molto bene, ci stiamo divertendo molto. In Italia abbiamo visto la gente fare casino ai nostri show, dimostrando la giusta attitudine.

L’anno scorso avete fatto uscire il vostro terzo disco intitolato Deep Sage, un album osannato dalla critica. Che differenze ci sono tra questo e i vostri precedenti lavori?
Tyler Forsythe (basso): Deep Sage suona in maniera totalmente diversa rispetto ai nostri dischi precedenti. Presenta un sound più dinamico, si alternano parti calme a parti più pesanti. Personalmente ho coniato delle linee di basso con un maggior tasso di aggressività.

Come è nato il sodalizio con la Deathwish Inc. di Jacob Bannon dei Converge?
Christina: Nell’aprile del 2017 abbiamo rilasciato un 7″ prodotto da Jeremy Bolm dei Touché Amoré per la Secret Voice Records, una label che fa capo alla Deathwish Inc. Da lì siamo arrivati a registrare Burnt Sugar, il primo album sotto l’etichetta di Jacob.

Quali band hanno influenzato il vostro modo di concepire la musica?
Thomas Cantwell (batteria): Sicuramente Nirvana, Fugazi, Sonic Youth, Jesus Lizard e Metz

Invece cosa ascoltate abitualmente quando siete in tour?
Thomas: Un sacco di roba differente, dal rock alla drum ‘n’ bass. Ultimamente sto riscoprendo i Talking Heads ad esempio.

Avete spesso diviso il palco con i già citati Touché Amoré, che effetto fa vivere una simile esperienza?
Christina: E’ fantastico, loro sono dei grandi. Li consideriamo come delle persone di famiglia.

Avete dei riti scaramantici prima di salire sul palco?
Mick Ford (chitarra): Ci facciamo uno shottino di Jägermeister (risate, ndr)

Vi devo per forza chiedere da dove deriva il nome Gouge Away, anche se vi confesso che credo di conoscere già la risposta
Mick: Tra le tante band che apprezziamo, ce n’è una che tutti e quattro amiamo follemente: i Pixies. Come saprai “Gouge Away” è il titolo di una loro canzone che tutto sommato abbiamo pensato suonasse bene anche come nome per il gruppo.

Avete già dei progetti futuri una volta concluso il tour?
Christina: Terminare le ultime date in America, rientrare finalmente a casa e staccare un attimo la spina.

 

Gouge Away

Deathwish Inc.

Scumm Pescara

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Giovanni Panebianco

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